Con il subentro della società di trasporto intermodale austriaca LTE Group nel servizio avviato da un'altra impresa ferroviaria, si si sta concretizzando un importante progetto pilota di collegamento ferroviario fra l'Ucraina e Interporto Padova per l'importazione di mais. L'attività è già iniziata con l'arrivo di un terzo treno proveniente dalla stazione ferroviaria ucraina di Chop, con ciascun convoglio che è composto da carri convenzionali, per una lunghezza complessiva di circa 500 metri, che sono caricati con particolari “bigbag” contenenti mais. Tale modalità di stoccaggio permette lo scarico del prodotto con carrelli tradizionali senza la necessità di particolari attrezzature dedicate solo alle rinfuse solide in granaglie. Ogni treno trasporta 1.200 tonnellate di prodotto.
Evidenziando che si tratta di una nuova via di traffico alternativa da consolidare rispetto ai flussi che confluivano fino ad oggi dal Mar Nero, Interporto Padova ha ricordato che la rete ferroviaria ucraina ha uno scartamento dei binari diverso (più largo) rispetto all'Europa Occidentale in quanto faceva parte del vecchio blocco sovietico e, per questo motivo, ad oggi è impossibile per i convogli occidentali entrare nelle rete ucraina. La Stazione di Chop, situata sul confine con la Slovacchia, deve la sua importanza al fatto che in essa avvengono, oltre ai controlli doganali, le operazioni di cambio carrelli, al fine di permettere la circolazione dei rotabili europei sulla rete ex URSS (con scartamento 1524 mm) e viceversa. L'impianto presenta alcuni binari a doppio scartamento (1435/1524 mm) per permettere l'accesso ai treni europei.