Oggi a Molo Giano, nel porto di Genova, è stato inaugurato CapLab, un nuovo laboratorio gestito da Ecospray Technologies e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA) dell'Università di Genova in cui si studieranno le soluzioni di “carbon capture” con fuel cell da applicare in ambito navale e non solo. La struttura, che è già operativa, ha comportato un investimento complessivo di quasi due milioni di euro.
Al centro dell'attività del CapLab ci sarà la ricerca sui sistemi di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l'utilizzo di celle a combustibile (fuel cell) “a carbonati fusi”, una delle tre nuove tecnologie di “carbon capture” lanciate da Ecospray a giugno dell'anno scorso. In particolare, la tecnologia con celle a combustibile a carbonati fusi (MCFC-Molten Carbonate Fuel Cells) sviluppata da Ecospray in collaborazione col DICCA permette la cattura della CO2 e, come effetto secondario, la contemporanea produzione di energia. Viene perciò considerata strategica nel contesto della transizione energetica proprio per la capacità di trattenere l'anidride carbonica da fumi esausti e generare energia pulita addizionale. I partner dell'iniziativa hanno specificato che si tratta di una soluzione tecnologicamente complessa, ma che garantisce elevati risultati in termini di riduzione di emissioni e, alle aziende del settore marittimo, un forte contenimento delle spese operative. Inoltre il suo ambito applicativo non si limita ad un tipo particolare di nave potendo essere infatti utilizzata su tutti i tipi di motore e con tutti i combustibili.
I primi prototipi di fuel cell verranno prodotti nel CapLab nei prossimi mesi e i primi test a bordo di navi sono previsti nel 2024.
All'odierno evento di inaugurazione hanno preso parte diverse autorità, fra cui il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci.