Da lunedì a mercoledì prossimi una delegazione della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento europeo, guidata dalla presidente Karima Delli, visiterà Genova e Firenze per fare il punto sullo sviluppo dei progetti transeuropei. La delegazione, composta da dieci membri, concentrerà i primi due giorni della visita su Genova e sulle sue principali sfide infrastrutturali, tra cui la riprogettazione della logistica della città, la realizzazione dei grandi progetti per eliminare le strozzature e rafforzare la posizione di Genova come porta di accesso internazionale. In Liguria i deputati incontreranno le autorità locali e visiteranno il sito del progetto del Terzo Valico dei Giovi. Si recheranno, quindi, al porto di Genova, che è capolinea del corridoio della rete di trasporto transeuropea Reno-Alpi che collega lo scalo portuale del capoluogo ligure ai principali porti del Mare del Nord in Belgio e nei Paesi Bassi.
Nell'ultimo giorno della missione gli eurodeputati si recheranno a Firenze e Pistoia, dove visiteranno il principale aeroporto toscano e lo stabilimento ferroviario Hitachi, che produce treni innovativi ad alta velocità.
«Nonostante i notevoli ritardi nel suo completamento - ha affermato Karima Delli in vista della visita in Italia - la TEN-T fornisce un contributo essenziale al raggiungimento dell'obiettivo politico dell'UE da un punto di vista economico, sociale e ambientale. La possibilità di visitare un nodo strategico della mobilità intermodale, il suo porto e le opere del Terzo Valico, rende la missione di questa delegazione a Genova un'opportunità unica per la nostra commissione di acquisire una conoscenza diretta delle sfide che affrontiamo per avere una mobilità più efficiente e sostenibile. La visita allo stabilimento ferroviario Hitachi e all'aeroporto di Firenze ci fornirà esempi degli investimenti tecnologici necessari per la decarbonizzazione dei trasporti».
Oltre alla Delli, la delegazione sarà composta da Marian Jean Marinescu, Massimiliano Salini, Josianne Cutajar, José Ramón Bauzá Díaz, Nicola Danti, Bergur Løkke Rasmussen, Marco Campomenosi, Carlo Fidanza e Roberts Zile.