Nel terzo trimestre di quest'anno il valore FOB delle
esportazioni italiane verso Paesi extra UE27, pari a 71,7 miliardi
di euro, ha registrato un calo tendenziale del -2,6% sullo stesso
periodo del 2022, mentre il valore CIF delle importazioni, che ha
totalizzato 60,7 miliardi, ha segnato una drastica diminuzione
tendenziale del -32,2%. Le variazioni congiunturali dei flussi delle
esportazioni e delle importazioni hanno mostrato riduzioni
rispettivamente del -5,9% e -6,8% sul secondo trimestre del 2023.
I dati destagionalizzati mostrano per il terzo trimestre di
quest'anno valori delle esportazioni e delle importazioni con Paesi
extra UE27 pari rispettivamente a 75,1 miliardi e 62,9 miliardi di
euro, con una variazione congiunturale positiva del +0,5% e una
negativa del -4,4%. I dati destagionalizzati mostrano variazioni
tendenziali negative e pari rispettivamente a -1,4% e -31,3%.
Relativamente al solo mese di settembre 2023, l'Istat ha reso
noto che si stima, per l'interscambio commerciale con i Paesi extra
UE27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più
ampia per le esportazioni (-6,9%) rispetto alle importazioni
(-2,1%). La contrazione su base mensile dell'export - ha spiegato
oggi l'Istituto Nazionale di Statistica - è spiegata dalle
minori vendite di beni strumentali (-12,5%) e beni di consumo non
durevoli (-9,3%). Aumentano, invece, le esportazioni di beni di
consumo durevoli (+6,5%) ed energia (+2,5%); pressoché
stazionarie quelle di beni intermedi (+0,2%). Dal lato dell'import,
ad esclusione dell'energia (+8,5%), si rilevano riduzioni
congiunturali per tutti i raggruppamenti; le più marcate
riguardano beni strumentali (-9,0%) e beni di consumo durevoli
(-8,7%).
L'Istat ha specificato che a settembre 2023 il saldo
commerciale con i Paesi extra UE27 è positivo e pari a +2.780
milioni (-5.430 milioni a settembre 2022). Il deficit energetico
(-5.493 milioni) è più che dimezzato rispetto a un
anno prima (-12.096 milioni) mentre l'avanzo nell'interscambio di
prodotti non energetici, pari a 8.273 milioni, è elevato e in
aumento rispetto a settembre 2022 (+6.666 milioni).
A settembre 2023, si rilevano riduzioni su base annua delle
esportazioni verso quasi tutti i principali Paesi partner extra
UE27; le più ampie riguardano Cina (-14,0%), Regno Unito
(-13,2%), Paesi OPEC (-12,1%) e Stati Uniti (-11,9%). Aumentano,
invece, le vendite verso Paesi MERCOSUR (+4,0%) e Giappone (+2,2%).
Tranne che dagli Stati Uniti (+14,4%), le importazioni da tutti i
principali Paesi partner extra UE27 sono in forte calo su base
annua. Gli acquisti dalla Russia registrano la flessione tendenziale
più ampia (-86,2%); marcate anche le riduzioni degli acquisti
da Paesi OPEC (-36,4%), paesi ASEAN (-36,3%) e Cina (-34,4%).
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