Nelle ultime ore le forze americane impiegate nella regione del
Mar Rosso e del Golfo di Aden hanno condotto attacchi contro
installazioni dei miliziani Houthi nello Yemen che - ha reso noto
l'US Central Command - hanno portato alla distruzione di 14 missili.
L'azione è seguita al lancio avvenuto ieri sera dall'area
controllata dagli Houthi di un drone che ha colpito la rinfusiera
Supramax
Genco Picardy della compagnia statunitense Genco
Shipping & Trading Limited. Quest'ultima ha reso noto che la
nave è stata centrata mentre era in navigazione nel Golfo di
Aden con a bordo un carico di rocce fosfatiche. L'impatto del
missile - ha specificato la compagnia americana - ha causato danni
limitati e tutti i membri dell'equipaggio sono rimasti illesi.
Intanto l'Agenzia Internazionale dell'Energia ha evidenziato il
rischio di interruzioni degli approvvigionamenti petroliferi a
livello mondiale a causa del conflitto in Medio Oriente, in
particolare per i carichi petroliferi che attraversano il Mar Rosso
e il canale di Suez. L'AIE ha specificato che nel 2023 il 10% circa
del commercio mondiale di petrolio realizzato via mare, pari a circa
7,2 milioni di barili al giorno di petrolio grezzo e di prodotti
petroliferi, e l'8% del commercio mondiale via mare di gas naturale
liquefatto sono transitati attraverso questa rotta marittima chiave,
comportando la rotta alternativa - quella che circumnaviga l'Africa
passando attorno al Capo di Buona Speranza - un prolungamento sino a
due settimane dei viaggi delle navi. L'AIE ha ricordato che i Paesi
membri dell'Agenzia detengono scorte per complessivi quattro
miliardi di barili circa, inclusi 1,2 miliardi di barili di scorte
controllate dai governi per fronteggiare situazioni di emergenza, e
ha evidenziato che tali scorte dovrebbero contribuire ad attenuare i
timori dei mercati e dei governi.