L'agenzia federale statunitense Federal Maritime Commission
(FMC) ha avviato una consultazione pubblica della durata di 12
giorni su Gemini Cooperation, l'accordo di vessel sharing (VSA)
stretto dalla danese Maersk e dalla tedesca Hapag-Lloyd in base al
quale le due compagnie di navigazione coordineranno l'attività
delle rispettive flotte di navi portacontenitori che dal prossimo
febbraio saranno impiegate in collegamenti diretti tra i principali
porti mondiali (rete Mainline) e in collegamenti feeder con gli
altri scali portuali (rete Shuttle)
(
del
17
gennaio 2024). FMC, alla quale potranno essere inviati commenti
in merito sino al prossimo 18 giugno, ha ricordato che se l'agenzia
non intraprenderà alcuna misura relativa all'accordo, questo
entrerà in vigore il prossimo 15 luglio.
Il Vessel Sharing Agreement depositato presso la FMC specifica
che nei collegamenti fra l'Asia e il Medio Oriente con la costa
occidentale degli USA, fra l'Asia e il Medio Oriente con la costa
atlantica degli USA e il Golfo e fra l'Europa con la costa atlantica
degli USA e il Golfo la Gemini Cooperation impiegherà nel
Mainline Network 123 navi di capacità compresa fra circa
3.700 teu e 16.000 teu, per arrivare a mettere in servizio fino a
175 portacontainer di capacità sino a 24.000 teu immesse sul
network da entrambe le compagnie. Le navi impiegate nello Shuttle
Network nell'ambito di queste rotte di traffico saranno invece tutte
fornite dalla Maersk e inizialmente è prevista l'attivazione
di un servizio di linea realizzato con due navi della capacità
di circa 2.800 teu, con l'autorizzazione per arrivare sino a tre
servizi marittimi ciascuno effettuato con tre portacontainer della
capacità sino a 5.000 teu. Hapag-Lloyd ha l'opzione di
noleggiare navi a tempo alla Maersk da impiegare nello Shuttle
Network.