L'agenzia federale statunitense Federal Maritime Commission ha
annunciato l'avvio di un'indagine su misure e pratiche restrittive
adottate dal governo spagnolo che avrebbe impedito ad alcune navi,
incluse unità di bandiera statunitense, di entrare nei porti
della nazione iberica. La FMC ha specificato che il rifiuto
d'ingresso negli scali portuali si è verificato in almeno tre
distinte occasioni nel corso di quest'anno e due casi più
recenti avrebbero coinvolto navi americane.
In particolare, l'agenzia statunitense ha reso noto di aver
ricevuto informazioni lo scorso 19 novembre circa il divieto imposto
all'inizio del mese dalla Spagna all'approdo nel porto spagnolo di
Algeciras della portacontainer Maersk Denver che è
stata dirottata in Marocco, nave che fa parte della flotta del
programma Maritime Security Program (MSP) della statunitense
Maritime Administration (MARAD) che ha lo scopo di mantenere in
servizio una flotta commerciale che possa essere anche a servizio
del Dipartimento della Difesa americano in caso di conflitto o di
altre emergenze nazionali. La portacontainer di bandiera americana,
che è operata dalla Maersk Ltd., società statunitense
del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, era
stata dirottata in Marocco a causa delle proteste in Spagna accesesi
perché si riteneva che la Maersk Denver trasportasse
forniture militari destinate ad Israele. Inoltre la FMC ha
specificato che all'inizio di novembre la Spagna avrebbe negato
l'accesso al porto di Algeciras anche alla portacontenitori Maersk
Seletar, anch'essa parte della flotta del programma MSP, e a
maggio scorso anche ad un'altra nave statunitense che non fa parte
del programma MSP.
L'indagine dell'agenzia americana inizia con la raccolta di
informazioni attraverso una consultazione pubblica della durata di
20 giorni nel corso della quale la FMC richiede informazioni su
questi e su eventuali altri episodi.