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È stato scongiurato il prossimo avvio di scioperi nei
porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti.
L'International Longshoremen's Association (ILA) e la United States
Maritime Alliance (USMX), che sono rispettivamente la parte
sindacale e quella datoriale impegnate nelle trattative per il
rinnovo del contratto dei lavoratori di questi scali portuali, hanno
raggiunto infatti un'intesa preliminare per un nuovo accordo
contrattuale della durata di sei anni. Ieri le parti hanno
concordato che l'attuale contratto resterà in vigore sino a
che il Comitato per la scala salariale dell'ILO non si riunirà
e programmerà una data per votare il nuovo accordo, mentre
nel frattempo gli associati dell'USMX potranno ratificare la nuova
intesa.
«Siamo lieti di annunciare - hanno sottolineato le due
parti in una nota congiunta - che l'ILA e l'USMX hanno raggiunto un
accordo di massima per un nuovo contratto di sei anni, soggetto a
ratifica, scongiurando così qualsiasi interruzione del lavoro
dal 15 gennaio 2025. Questo accordo salvaguarda gli attuali posti di
lavoro ILA e definisce un quadro per l'implementazione di tecnologie
che creeranno un maggior numero di posti di lavoro modernizzando nel
contempo i porti della costa orientale e del Golfo, rendendoli più
sicuri ed efficienti e creando la capacità di cui hanno
bisogno per mantenere la solidità delle nostre supply chain.
Questo è un accordo vantaggioso per tutti che crea posti di
lavoro ILA, supporta i consumatori e le aziende americane e mantiene
l'economia americana quale centro chiave del mercato globale».