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È stato aggiudicato l'appalto per l'immersione nella
vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di
Fano e Numana temporaneamente stoccati nei siti di Torrette di Fano,
scalo di Fano e nella zona industriale di Numana. Sulla base di una
specifica convenzione del giugno scorso, il progetto e l'esecuzione
dei lavori sono a cura dell'Autorità di Sistema Portuale del
Mare Adriatico Centrale mentre la procedura di gara per
l'aggiudicazione dell'appalto è stata effettuata dalla
centrale unica di committenza del Comune di Fano.
L'immersione nella vasca di colmata era prevista nell'accordo di
programma sottoscritto nel 2008 da Ministero dell'Ambiente, Regione
Marche, Comune di Fano, Comune di Senigallia, Comune di Numana,
Icram (oggi Ispra) e dall'allora Autorità Portuale di Ancona
con lo scopo di dare attuazione agli interventi di messa in
sicurezza e bonifica delle aree portuali marchigiane favorendo una
gestione integrata ambientale dei sedimenti. L'AdSP ha evidenziato
che la procedura, attraverso l'utilizzo delle necessarie vasche di
colmata, consente di completare il percorso di gestione dei
sedimenti stoccati attualmente in aree specifiche per procedere a
realizzare nuovi piazzali, spazi indispensabili per le attività
portuali.
L'intervento è stato appaltato il 10 febbraio al
costituendo raggruppamento temporaneo d'imprese formato da Consorzio
Artigiani Romagnolo, capogruppo, Casavecchia Lavori e Macoser, con
un quadro economico complessivo di 915mila euro.