
Nel secondo trimestre di quest'anno il gruppo crocieristico
americano Viking Holdings ha registrato risultati economici e
operativi record partendo dai ricavi che nel periodo sono stati pari
a 1,88 miliardi di dollari, in crescita del +18,5% sul
corrispondente periodo del 2024. Un volume d'affari record è
stato raggiunto sia relativamente alla vendita delle crociere che ha
totalizzato ricavi pari a 1,75 miliardi (+18,6%) sia alle vendite a
bordo delle navi attestatesi a 125,2 milioni di dollari (+17,3%).
Inoltre nuovi picchi storici di fatturato sono stati ottenuti sia
nel solo comparto delle crociere fluviali che in quello delle
crociere oceaniche, rispettivamente con 1,02 miliardi (+14,6%) e
712,9 milioni (+24,4%).
Valori trimestrali record sono stati registrati anche dal
margine operativo lordo che è ammontato a 573,5 milioni
(+84,8%) nonché dall'utile operativo e dall'utile netto, pari
rispettivamente a 545,5 milioni (+27,8%) e 439,2 milioni di dollari
(+182,2%).
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno la flotta del gruppo
Viking era costituita da 82 navi rispetto a 85 nello stesso
trimestre del 2024, di cui 72 navi fluviali (70) e dieci navi
oceaniche (9) che hanno ospitato rispettivamente 131mila passeggeri
(+5,6%) e 75mila passeggeri (+19,5%).
Oggi Viking ha reso noto che al 10 agosto il gruppo aveva
venduto il 96% della capacità disponibile per l'intero 2025 e
il 55% della capacità per il 2026.
Intanto, nel cantiere navale di Massara, in Egitto, il gruppo
statunitense ha preso in consegna la nuova nave fluviale Viking
Amun che ha una capacità di 82 passeggeri ed è
stata progettata per navigare sul fiume Nilo. Nei prossimi due anni
Viking prenderà in consegna altre cinque nuove imbarcazioni
fluviali costruite in Egitto che entro il 2027 porteranno a 12 il
numero di unità della flotta impiegata sul Nilo.