
Dal prossimo 29 agosto gli operatori postali europei potrebbero
sospendere o limitare le spedizioni di pacchi verso gli Stati Uniti
a causa della cancellazione dell'esenzione dal pagamento di dazi per
i beni a basso costo, di valore entro gli 800 dollari, decisa lo
scorso mese dal presidente americano Donald Trump
(
del
31
luglio 2025). Lo ha comunicato PostEurop, l'associazione che
rappresenta gli operatori postali europei, rendendo noto che i
propri associati stanno avvisando privati e aziende che la fine
dell'esenzione de minimis statunitense ha ridotto la loro
possibilità di spedire pacchi negli USA.
PostEurop ha sottolineato che la nuova misura introdotta negli
Stati Uniti avrà un impatto significativo sugli operatori
postali e sui clienti di tutto il mondo che inviano spedizioni
tramite reti postali al Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS).
«Se non vengono definiti aspetti e processi critici - ha
spiegato l'associazione - non si possono trovare soluzioni di
conformità prima che le normative entrino in vigore il 29
agosto, gli associati di PostEurop potrebbero essere costretti a
limitare o a sospendere temporaneamente le spedizioni di merci
tramite le reti postali verso gli Stati Uniti». L'associazione
ha specificato che il 15 agosto l'U.S. Customs and Border Protection
ha pubblicato sommarie linee guida, lasciando poco tempo per la
piena attuazione delle disposizioni entro la scadenza, e ha
precisato che, al momento, devono ancora essere definiti dettagli
chiave come la modalità di riscossione dei dazi doganali
statunitensi e quali dati devono essere presentati alle autorità
statunitensi.
PostEurop ha ricordato che le attuali norme de minimis americane
consentono l'ingresso negli USA di beni di basso valore con
un'esenzione dei dazi all'importazione e con procedure doganali
minime. e che un decennio fa il Congresso statunitense aveva
innalzato la soglia de minimis al fine di facilitare l'acquisto di
beni dall'estero da parte dei venditori del sito americano di
e-commerce Etsy e di altre piccole imprese per renderli competitivi.
PostEurop ha denunciato che la misura statunitense ha
sostanzialmente cancellato il normale sdoganamento postale per le
nazioni soggette alla Convenzione Postale Universale e che, con la
cancellazione dell'esenzione de minimis, gli Stati Uniti hanno
compiuto una mossa senza precedenti richiedendo al corriere, che in
genere è una compagnia aerea, di essere responsabile della
riscossione e della presentazione dei dazi doganali e della
documentazione relativa alle spedizioni postali, dato che il
servizio postale statunitense non è in grado di elaborare le
registrazioni tramite il sistema automatizzato dell'U.S. Customs and
Border Protection. L'associazione ha specificato che se le compagnie
aeree sono attrezzate per presentare i manifesti di carico alla
dogana statunitense, tuttavia non sono interessate a presentare le
registrazioni doganali alla stessa U.S. Customs and Border
Protection a causa della potenziale responsabilità e degli
aggiornamenti dei sistemi.
Come gli altri operatori postali europei, ricordando che a
partire dal 29 agosto le merci spedite verso gli USA saranno
soggette al pagamento delle tariffe doganali prima dell'arrivo negli
Stati Uniti e che le relative specifiche e le modalità
tecniche sono state pubblicate dalla dogana americana soltanto lo
scorso 15 agosto, Poste Italiane ha comunicato che, «in
assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità
statunitensi e/o di deroghe ai tempi sopra indicati, Poste Italiane
sarà costretta, come gli altri operatori postali europei, a
sospendere temporaneamente l’accettazione di tutte le
spedizioni contenenti merci destinate agli Stati Uniti, già a
partire dal prossimo 23 agosto. Continueranno a essere accettate -
ha specificato l'azienda italiana - le spedizioni di corrispondenza
non contenenti merce, nonché quelle veicolate da Poste
Italiane negli Stati Uniti attraverso il servizio “Poste
Delivery International Express” gestito attraverso un processo
logistico differente. I clienti saranno tempestivamente informati e
aggiornati su tutte le misure che saranno messe in atto».