
«L'attacco ricevuto questa notte ad una delle principali
imbarcazioni della Global Sumud Flotilla rappresenta una grave atto
intimidatorio che prefigura scenari drammatici e che non deve
rimanere sotto silenzio». Lo denuncia la Filt Cgil che,
confermando »il totale sostegno alla spedizione» ed
evidenziando che «quanto accaduto non deve passare sotto
silenzio», chiede «che il governo e tutte le istituzioni
italiane vigilino e tutelino questa grande impresa umanitaria con
fermezza ed atti concreti. Se non si permetterà agli aiuti di
raggiungere Gaza - precisa il sindacato - saremo pronti a mettere in
campo le dovute azioni, a partire da una mobilitazione nazionale dei
lavoratori portuali».
«Tutte le nostre strutture territoriali - spiega la Filt
Cgil in una nota - stanno già dando un contributo fattivo in
termini politici ed organizzativi, fornendo supporto logistico e
volontario come nel caso dei portuali di Genova. I trasporti non
possono essere utilizzati come strumento di genocidio e di crimini
di guerra e faremo quanto necessario affinché i porti
italiani, grazie alle lavoratrici e ai lavoratori, non lo diventino.
Nella giornata di oggi - parteciperemo al confronto promosso
dall'European Transport Federation nell'ambito del quale proveremo
ad individuare iniziative comuni con i rappresentanti dei portuali
europei».