
Nel terzo trimestre del 2025 i ricavi della DHL sono ammontati a
20,13 miliardi di euro, con una flessione del -2,3% sullo stesso
periodo dello scorso anno generata dalla riduzione del fatturato
nella maggioranza dei principali settori d'attività: il
segmento delle consegne espresso ha registrato ricavi pari a 5,87
miliardi (-3,2%), quello delle spedizioni ha accusato flessioni sia
relativamente ai ricavi derivanti dalle spedizioni marittime che
dalle spedizioni aeree che sono risultati pari rispettivamente a
1,32 miliardi (-20,1%) e 1,46 miliardi (-7,0%); il segmento delle
altre soluzioni per la supply chain ha totalizzato 4,41 miliardi di
euro (-0,3%). Sono invece aumentati del +2,9% i ricavi prodotti dai
servizi per l'e-commerce, che sono risultati pari a 1,69 miliardi, e
sono cresciuti anche i ricavi generati dalle consegne postali e di
pacchi in Germania che sono saliti del +4,7% a 4,24 miliardi di
euro.
Il margine operativo lordo è stato di 2,68 miliardi
(+6,1%), l'utile operativo di 1,48 miliardi (+7,7%) e l'utile netto
di 888 milioni di euro (+9,5%).
Nel trimestre luglio-settembre di quest'anno DHL ha realizzato
897mila consegne espresso internazionali giornaliere (-10,7%) e
495mila nazionali (+6,0%). L'azienda tedesca ha reso noto che i
volumi di consegne verso gli USA sono diminuiti a causa della
rimozione da parte del governo americano della soglia “de
minimis” per spedizioni di merci di ridotto valore e
dell'imposizione di tariffe più elevate
(
del 31
luglio 2025), con una conseguente riduzione dei ricavi e un
impatto sui surcharge stagionali e sui prezzi di mercato. Nel
comparto delle spedizioni sono state movimentate spedizioni
marittime pari a 854mila container teu (-0,5%) e spedizioni aeree
per un totale di 444mila tonnellate (-0,2%).