Non sono trascorsi neanche due mesi dall'annuncio dell'offerta di acquisto dell'American President Lines (APL) di Oakland da parte della Neptun Orient Lines (NOL) di Singapore per 825 milioni di dollari, che già appaiono all'orizzonte del takeover ostacoli di un certo rilievo. Del resto al momento dell'offerta furono sollevate numerose obiezioni e perplessità, che ora si condensano in ostacoli veri e propri al passaggio di proprietà.
Il primo ostacolo è rappresentato dalla legge cosiddetta Exon-Florio, che stabilisce che l'acquisto di società americane da parte di interessi stranieri venga sottoposto, se vi sono implicazioni che riguardano la sicurezza nazionale, ad un apposito comitato del quale fanno parte almeno dodici agenzie federali. E già questo la dice lunga sulle difficoltà che la NOL incontrerà sulla strada del takeover. L'American President fa parte del programma di difesa dell'US Military Sealift Command e ha sostegni legislativi e riduzioni d'imposte. Queste facilitazioni le derivano dalla sua condizione di appartenere a cittadini americani e di battere bandiera nazionale. Poiché la NOL è di Singapore, l'APL ha architettato una formula che dovrebbe permetterle, almeno formalmente, di mantenere le navi sotto bandiera e controllo americani, continuando a ricevere sussidi: per ottenere questo dovrebbe essere sufficiente mantenere il proprio nome e il proprio marchio e far funzionare la società con lo stesso management.
Ma oltre la legge Exon-Florio, l'acquisto dell'APL necessita anche dell'approvazione dell'Amministrazione marittima (MarAd), e vi sono ora voci secondo cui l'APL starebbe cercando un altro partner, oltre alla NOL, sperando in questo modo di facilitare la strada ad un placet che , invece, sembra sempre più difficile.
Al momento della formulazione della proposta di acquisto da parte della NOL era stato previsto un periodo di almeno otto mesi, cioè la fine dell'anno, per ottemperare alle procedure previste per questi casi dalla legge americana prima di giungere all'approvazione finale dell'accordo. Ma ora sorgono ostacoli rilevanti. I prossimi mesi ci diranno se l'opposizione che alcuni interessi armatoriali USA fanno all'operazione farà naufragare il passaggio di proprietà.
Frattanto il Consiglio d'Amministrazione della APL Limited ha stabilito un dividendo trimestrale di 0,10 dollari per azione, con pagamento dal 6 giugno.
BRUNO BELLIO
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