La Metro AG vende la sua quota del 15% nella compagnia di navigazione Hapag-Lloyd AG per 405 milioni di marchi tedeschi (oltre 390 miliardi di lire italiane). Il laconico annuncio riporta alla ribalta il tentativo di take over della compagnia tedesca, che nei giorni di fine maggio scorso ha riempito le cronache della stampa internazionale.
Il tentativo di take over c'è stato: dopo molti tentennamenti la stessa Hapag-Lloyd lo ha ammesso, senza però far nomi, che però sono venuti ugualmente alla luce. L'ultimo è stato quello della Preussag (maggior azionista la banca WestLB), il gruppo che possiede anche i cantieri navali Howaldtswerke-Deutsche Werft e la società di trasporti terrestri merci VTG-Lehnkering. Le trattative erano state rivelate dal presidente del gruppo dei dipendenti della compagnia di navigazione.
La maggioranza delle quote del capitale della Hapag-Lloyd appartengono alla Alfa Gevaert (18%), alla Veba (18%), alla Metro (15%) e alla Deutsche Bank (10%). Voci insistenti affermano che dietro questi azionisti, ormai decisi a vendere, vi sarebbe la P&O, che dopo l'unione con la Nedlloyd, con l'acquisto della società tedesca assumerebbe una dimensione mondiale (inforMARE del 15 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 30 maggio). |
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