|
|
Il cruise-ferry Excelsior si è unito oggi ufficialmente, con la cerimonia di battesimo della nave svoltasi nel porto di Genova, alla flotta della Grandi Navi Veloci del gruppo Grimaldi. La nuova unità prende posto a fianco delle Majestic, Splendid, Fantastic e Excellent, e fa il suo ingresso insieme con la Victory, nave che è stata acquistata nello scorso autunno e ha terminato in questi giorni i lavori di completo riallestimento.
Si è quindi conclusa la prima fase del programma di costruzioni del gruppo Grimaldi, che termina in un momento particolarmente delicato per il mercato cabotiero europeo e per l'industria cantieristica mondiale. Non a caso tutti gli interventi svolti nel corso della cerimonia hanno affrontato soprattutto questi due temi.
L'industria navale internazionale discute da mesi della concorrenza sleale condotta dai cantieri asiatici e in particolare da quelli sudcoreani, avvantaggiati da una consistente svalutazione della moneta e da un forte sostegno governativo. Di concorrenza sleale parlano sia Vincenzo Allicinio, della rappresentanza sindacale della Sestri Cantiere Navale spa, che il presidente del gruppo cantieristico italiano a cui fa capo il cantiere ligure che ha realizzato l'Excelsior, Corrado Antonini della Fincantieri. Certo l'aggressività commerciale asiatica porta forse - come afferma Antonini - i cantieri sudcoreani a produrre navi non richieste dal mercato, ma non basta da sola a spiegare la crisi in cui versa l'industria della costruzione navale internazionale, profonda e diffusa. Le regole del gioco non sono le stesse per tutti, ed è necessario riequilibrare gli scompensi. La sensazione è però che molti giocatori non solo non abbiano più di che rilanciare, ma nemmeno somme per rincorrere le mosse dell'avversario. Rimane inoltre la perplessità suscitata dall'effimero vantaggio acquisito dalla cantieristica sudcoreana, costretta com'è a smantellare gruppi industriali e a sacrificare in casi eclatanti il pur competitivo settore della cantieristica (inforMARE del 19 aprile).
Altrettanto agitato il mare del cabotaggio. La liberalizzazione del settore introdotta in Europa dallo scorso 1° gennaio, e da cui è ancora esclusa la Grecia, e la soppressione delle vendite duty-free che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio destabilizzano situazioni consolidate da anni. Se il secondo aspetto interessa più da vicino i vettori nordeuropei, che fanno delle vendite a bordo dei traghetti un vero e proprio business vitale, la liberalizzazione ha aperto diversi scenari possibili nel Mediterraneo. Il presidente del gruppo Grimaldi, Aldo Grimaldi, ha bollato con poche ma durissime parole il piano di privatizzazione del gruppo pubblico del cabotaggio che fa capo alla Tirrenia. Se da una parte Grimaldi ha auspicato una detassazione degli utili reinvestiti e l'introduzione di una maggiore flessibilità del lavoro a vantaggio delle imprese, dall'altra ha espresso sconcerto riguardo alla conciliabilità di una vera privatizzazione con i nuovi e sostanziosi investimenti (300 miliardi di lire) previsti dal progetto di risanamento, ed ha esortato il ministro dei Trasporti e della Navigazione, Tiziano Treu, a meditare sull'accettazione di tale piano. Nel suo intervento Treu ha però sottolineato che l'obiettivo è quello di "risanare per privatizzare", e che comunque gli aiuti di Stato continueranno ma andranno a cessare - come previsto in ambito comunitario - entro il 2008. Più sintonia con gli altri relatori invece riguardo alla cantieristica: Treu ha affermato infatti di aver sottoposto al nuovo presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, un dossier sui principali problemi del trasporto in Italia, che rileva le stesse difficoltà per la cantieristica illustrate dai relatori che lo hanno preceduto.
Nel corso del successivo incontro con la stampa, Aldo Grimaldi ha parlato dei prossimi progetti del gruppo armatoriale che comprendono tra l'altro lo studio delle "navi del terzo millennio": unità in grado di navigare ad una velocità di crociera di 29 nodi e di trasportare, oltre ai veicoli, anche tremila passeggeri.
Entrato nel settore del cabotaggio internazionale passeggeri-merci qualche mese fa con il nuovo collegamento Genova Barcellona, Grimaldi ha sottolineato le difficoltà nel prevedere la richiesta su questo tipo di rotte, legate ad un trasporto di tipo "turistico", a differenza di quanto avviene nel mercato nazionale dove il traffico è "vacanziero" ed il viaggio è prenotato con maggiore anticipo. La sfida internazionale è però allettante, tanto che Grimaldi ha annunciato il possibile avvio - nell'anno del Giubileo - di una nuova linea Barcellona - Civitavecchia.
Bruno Bellio
I 'numeri' del cruise ferry Excelsior
Il cruise-ferry Excelsior, quinta nuova costruzione della flotta Grandi Navi Veloci del gruppo Grimaldi stata progettata per tutta la parte architettonica dallo studio dell'architetto Giuseppe De Jorio, ricalca il medesimo progetto ingegneristico della gemella Excellent, consegnata lo scorso anno: 40.000 t. di stazza lorda, 202,17 m di lunghezza, 28 m di larghezza, 31 m di altezza al ponte di comando, oltre 2.3000 passeggeri in 387 cabine e in 918 poltrone pulmann, 1000 autovetture, 2000 ml di trailers nei 4 ponti garage, velocità di 24 nodi a pieno carico.
Excelsior dispone di un impianto di navigazione integrato con 4 radar per la navigazione e l'accosto, 2 timoni elettroidraulici Frydenbo in grado di funzionare sia sincronizzati sia indipendenti, joystick per la manovra sincronizzata di eliche, timoni e propulsore trasversale, impianti computerizzati per il controllo e la gestione della centrale elettrica e di tutte le apparecchiature di servizio (condizionamento, 3 ascensori e 2 scale mobili, cucine, produzione acqua potabile ecc).
I motori principali Sulzer sono 4 WARTSILA 8L46A della potenza complessiva di 39.400 C.V., 3 gruppi elettrogeni Wartsila VASA 6R32 (7.020 KW) e il gruppo elettrogeno d'emergenza/porto Wartsila 6L170 da 425 KW, tutti sistemati su basamenti elastici per ridurre le vibrazioni.Le rotte della Grandi Navi Veloci
Attualmente le linee Grandi Navi Veloci verso le maggiori isole italiane e verso la Spagna sono: Genova-Olbia-Genova e Genova-Porto Torres-Genova )giornaliere, stagione estiva); Genova-Palermo-Genova (giornaliera, tutto l'anno); Livorno-Palermo-Livorno (trisettimanale, tutto l'anno); Genova-Barcellona-Genova (giornaliera, tutto l'anno). La linea internazionale per la Spagna è diventata giornaliera da poco meno di un mese, quando la Compagnia ha affiancato alla M/n Fantastic la M/n Freccia Blu, entrata in esercizio dopo importanti lavori di trasformazione.
Accanto alla tradizionale attività di cabotaggio, i cruise-ferry della flotta Grandi Navi Veloci vengono adibiti anche a crociere nei periodi di: Pasqua, Ferragosto, Ognissanti e, in particolare, a Capodanno del 2000, che prevede un programma di itinerari nel cuore del Mediterraneo e ancora verso Oriente e verso le coste africane dell'Atlantico.I risultati ottenuti nel 1998
Nel 1998 Grandi Navi Veloci ha trasportato oltre mezzo milione di passeggeri e ha movimentato oltre 1 milione e 50 mila metri lineari di veicoli commerciali. I ricavi realizzati sono di 186 miliardi di lire (+20% rispetto al 1997), un utile operativo di 36,2 miliardi (+48% vs. '97) e un utile netto di 25,7 miliardi. L'utile operativo e l'utile netto non includono circa 8,8 miliardi di contributi in conto capitale a seguito della modifica dei criteri di contabilizzazione degli stessi.
Lo scorso 15 marzo l'assemblea di Grandi Navi Veloci S.p.A. ha approvato la richiesta di ammissione alla quotazione al Sistema Telematico Azionario della Borsa Italiana. Banca I.M.I. è Sponsor e Global Coordiantor dell'operazione, Schroeders Joint Lead Manager dell'Offerta Istituzionale e Banca di Roma Lead Manager dell'Offerta Pubblica. Advisor di Grandi Navi Veloci S.p.A. è Efibanca. L'assemblea straordinaria ha inoltre deliberato un aumento di capitale fino a un massimo di 13.000.000 di azioni finalizzato alla quotazione. |
|