Secondo un rapporto della Salvage Association, nel 1998 lo stato generale delle navi è risultato migliore rispetto agli anni precedenti. Ma non sono ovviamente mancate sottolineature di situazioni di particolare pericolo per l'incolumità degli equipaggi e per la sicurezza della navigazione.
I rapporti degli ispettori dell'associazione fanno ad esempio riferimento alla frequenza di incendi a bordo delle navi. Il fuoco si sviluppa più frequentemente nei locali macchine, ma incendi gravi si sono verificati anche nel carico e in particolare nei container. Questi episodi fanno sospettare che ci siano ancora molte carenze nell'uniformazione dei carichi, soprattutto containerizzati, alle specifiche dell'International Maritime Dangerous Goods Code. I controlli sono inoltre difficoltosi e costituisce spesso un'impresa individuare container contenenti merci pericolose, specialmente quelli con ipoclorito di calcio, nei manifesti di carico. Il tema è tornato d'attualità a seguito della collisione avvenuta lo scorso mese tra la nave crociera Norwegian Dream e la portacontainer Ever Decent, essendo stati necessari alcuni giorni per domare l'incendio divampato nel carico in container a bordo della Ever Decent (inforMARE del 24 agosto).
Gli incendi nei locali macchine si verificano principalmente per il contatto tra la nafta fuoriuscita per la rottura di tubazioni e le parti meccaniche ad elevata temperatura. La Salvage Association rileva l'estrema frequenza con cui si verificano questi incidenti, nonostante l'industria marittima abbia da tempo valutato i rischi di tali incendi e abbia individuato tutti gli accorgimenti tecnico-progettuali necessari per prevenirli.
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John Waite
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John Waite, ispettore capo dell'associazione, ha stilato un bilancio di mesi di indagini ed ha affermato che esiste anche una correlazione molto evidente tra i guasti meccanici e la negligenza dell'equipaggio. In particolare è sconcertante il ripetersi di guasti di tipo comune a bordo di una stessa nave, spesso a distanza di pochi mesi o addirittura di alcuni giorni. Gli ispettori hanno riscontrato che alcuni guasti non sono il risultato di scarsa manutenzione da parte dell'equipaggio, ma sono dovuti spesso al fatto che l'equipaggio stesso non valuta le conseguenze negative, anche evidenti, di alcune azioni. Waite ha sottolineato quindi la necessità di formare equipaggi esperti, con marittimi in grado di comunicare tra loro, al di là delle differenze linguistiche.
Altri incidenti riguardano la perdita di contenitori caduti in mare. Secondo la Salvage Association questi eventi rivelano i rischi connessi al trasporto di un numero crescente di container sopra la coperta, appilati in un eccessivo numero di strati. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla presenza di container di dimensioni non standard, che possono comportare dei problemi di sistemazione sopra la coperta e rendere pericolosa la fase di rizzaggio. Anche la mancata riduzione della velocità della navigazione in caso di cattive condizioni meteomarine può contribuire a perdite di carico o danneggiamenti. |
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