L'anglo-norvegese Kvaerner, per fronteggiare l'uscita del gruppo dal settore cantieristico, ha previsto accantonamenti per 750 milioni di corone norvegesi nel conto economico di fine anno che sarà reso noto il prossimo 22 febbraio. Questi accantonamenti si aggiungono a quelli di 2 miliardi di corone già decisi lo scorso aprile, quando Kvaerner annunciò l'abbandono del ramo di attività (inforMARE del 13 aprile 1999).
La dismissione del settore cantieristico sta intanto proseguendo: sono stati già venduti cinque stabilimenti, mentre per quelli ancora in mano a Kvaerner - tra cui il finlandese Masa, il tedesco Warnow e i cantieri statunitensi di Filadelfia - il gruppo afferma avere in corso trattative in fase avanzata.
Gli ultimi accantonamenti sono stati infatti decisi per fronteggiare le possibili perdite conseguenti alle cessioni dei rimanenti cantieri e in particolare dei Masa e Warnow. In particolare per i cantieri finlandesi Kvaerner sottolinea di aver respinto le offerte sinora pervenute perché considerate inadeguate. Il gruppo anglo-norvegese ritiene infatti che questi stabilimenti, che hanno un consistente portafoglio ordini e una buona quotazione sul mercato, necessitino solamente di una ristrutturazione che consenta di incrementarne le performance operative. Nonostante Kvaerner intenda sempre vendere i Masa, ha frattanto avviato un programma di sviluppo dei cantieri.
Nel caso dei cantieri Warnow, Kvaerner sottolinea che gli stabilimenti tedeschi soffrono dei limiti alla produzione imposti dalla Commissione Europea e in genere della debolezza del mercato. Sono handicap che non permettono ai Warnow di competere con successo con i cantieri asiatici
Ammontano comunque a circa 5,3 miliardi di corone norvegesi i ricavi complessivi ottenuti grazie alle 26 cessioni completate dall'inizio del 1999, contro una previsione di 3,5 milioni di corone. |
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