Si è svolta questa mattina nel porto di Hong Kong la cerimonia di battesimo del Container Terminal 9 (CT9), il grande impianto terminalistico che sarà gestito dalle società Modern Terminals Ltd., Hongkong International Terminals Ltd. (gruppo Hutchison Whampoa) ed Asia Container Terminals Ltd.
«L'inizio dei lavori per la realizzazione del CT9 - ha detto Donald Tsang, segretario delle Finanze del governo di Hong Kong - sono un'importante pietra miliare per lo sviluppo di tutto il porto. Con il suo completamento nel 2004, si prevede che il traffico container oltrepasserà la soglia dei 20 milioni di teu, come dire la movimentazione di un singolo box ogni secondo e mezzo per 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana».
David Holmes, project manager del CT9, ha detto che le sei banchine dell'isola Tsing Yi, su cui sorgerà il nuovo container terminal, saranno completate e diventeranno operative tra il maggio 2002 e la fine del 2004. Holmes ha spiegato che le nuove infrastrutture permetteranno di accrescere la capacità di traffico dell'area portuale del Kwai Chung Container Port, che è attualmente di 11,5 milioni di teu l'anno, di altri 2,6 milioni di teu. La capacità di movimentazione potrà inoltre essere ulteriormente sviluppata applicando nuove misure che incrementino produttività ed efficienza. «La superficie totale del progetto CT9 - ha detto Holmes - è di 150 ettari, equivalente a quella di 139 campi da calcio. 120 ettari saranno sottratti al mare, con interventi che richiederanno la movimentazione di 34 milioni di metri cubi di sabbia». La sola struttura terminalistica si estenderà su 68 ettari, l'area restante sarà occupata da strade, parcheggi ed altre attività connesse con la movimentazione dei contenitori. La lunghezza delle banchine del CT9 sarà di circa 2 chilometri e la profondità dei fondali sarà di 15,5 metri.
L'impianto verrà costruito dalla Hyundai - CCECC, una joint venture formata da Hyundai Engineering & Construction Co., Ltd. e dalla China Civil Engineering Construction Corporation. |
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