Secondo uno studio dell'Ocean Shipping Consultants (OSC) nei prossimi dieci anni il mercato mondiale del gas naturale liquefatto GNL (metano) dovrebbe aumentare di oltre l'88% per totalizzare 240 miliardi di metri cubi, favorito anche dal forte calo dei prezzi delle costruzioni di navi metaniere, che in dieci anni sono scesi da 240 milioni di dollari ai 145/160 milioni di dollari USA attuali.
La flotta di navi metaniere all'inizio di quest'anno era composta da 114 unità per una capacità totale di 12,418 milioni di metri cubi. Il carnet delle ordinazioni contava 28 unità la cui capacità di trasporto rappresenta un po' meno di un terzo di quella esistente. La costruzione delle 28 navi era stata commissionata a nove cantieri navali.
Quanto alla crescita della produzione, saranno i mercati asiatici nei prossimi dieci anni a dominare la domanda mondiale, con una sensibile crescita dei paesi emergenti (India e Cina) e l'aumento della richiesta di mercati già consolidati, come la Corea del Sud, Taiwan e il Giappone. L'OSC stima che il potenziale di crescita degli acquisti di GNL da parte di India e Cina siano enormi, e tra il 1999 e il 2010 rappresenteranno un po' più di un terzo della crescita mondiale.
Le importazioni indiane dovranno cominciare nel 2001 con l'entrata in servizio della centrale elettrica Enron di Dabhol. Inizialmente l'importazione annuale di GNL sarà di 0,7 miliardi di metri cubi per salire, con la realizzazione del terminal di Pipavav, a 3,5 miliardi di metri cubi dal 2003-2004. Poi, con l'entrata in funzione dei terminal Petronet a Dahaj e a Cochin nel 2005, salirà a 9,7 miliardi di metri cubi. Nel 2010 l'India importerà complessivamente 19,3 miliardi di metri cubi di GNL.
Quanto alla Cina, un grande terminal metaniero sarà realizzato nella provincia meridionale di Guangdong ed entrerà in esercizio nel 2005. Cinque anni più tardi, nel 2010, la Cina importerà 16 miliardi di metri cubi di metano l'anno.
Un altro mercato d'importazione molto importante sarà quello del bacino atlantico. Gli acquisti di metano dovranno crescere sensibilmente in Europa dopo la firma del contratto che prevede l'acquisto di GNL prodotto in Nigeria e a Trinidad et Tobago. I contratti a lungo termine di consegna di GNL nigeriano all'Italia, alla Spagna, al Portogallo, alla Francia e alla Turchia comporteranno 7,2 miliardi di metri cubi l'anno.
Tenendo conto di questi dati e delle probabili demolizioni l'OSC ha formulato tre ipotesi di crescita della flotta di metaniere. L'ipotesi più verosimile prevede la necessità, tra il 1999 e il 2005, di 22 navi da 137.000 metri cubi di portata ciascuna, mentre nel quinquennio 2005-2010 dovrebbero entrare in servizio 52 unità da 137.000 metri cubi di portata. L'ipotesi più ottimista prevede nei due periodi rispettivamente la necessità di 35 e 68 nuove metaniere, mentre lo scenario più opaco ne prevede 6 e 29.
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