Il gruppo logistico tedesco BLG prevede di chiudere il 2001 con una crescita sia del volume d'attività che del giro d'affari. Il fatturato risulterà infatti in aumento del 20% rispetto al 2000, attestandosi a 900 milioni di marchi, mentre l'utile - ha specificato l'amministratore delegato del gruppo, Detthold Aden - sarà di circa 27 milioni di marchi, analogo a quello record registrato lo scorso anno. I terminal del gruppo nei porti di Brema e Bremerhaven totalizzeranno inoltre un traffico di oltre 33 milioni di tonnellate di merci, con un incremento dell'8% rispetto al 2000.
BLG ha reso noto di aver registrato incrementi particolarmente rilevanti nel settore automotive. Il transhipment di autovetture realizzato nel porto di Bremerhaven salirà a fine anno ad oltre 1,15 milioni di veicoli (+11%). L'aumento sarà determinato principalmente dalle esportazioni, ma anche dal traffico di automobili usate e da quello di veicoli per carichi eccezionali.
Nel comparto della movimentazione delle merci convenzionali il consuntivo sarà invece di due milioni di tonnellate, con una crescita del 20% sul 2000.
Quest'anno anche la partecipata Eurogate, che opera nella movimentazione di carichi containerizzati, ha totalizzato consistenti incrementi del volume di traffico. BLG ha sottolineato il successo dell'attività internazionale di Eurogate, che è stata fondata nel 1999, e in particolare della filiale Contship Italia, che ha recentemente acquisito una nuova partecipazione azionaria del 50% nel principale container terminal del porto di Livorno, del 30% in quello del porto di Ravenna e del 15% in quello di Salerno. Il network di Eurogate in Italia si estende ora ai container terminal di La Spezia, Livorno, Ravenna, Salerno e Gioia Tauro, mentre nel Nord Europa è basato sui terminal di Bremerhaven e Amburgo e nell'Atlantico su quello di Lisbona. Quest'anno la rete europea di container terminal di Eurogate movimenterà circa nove milioni di teu.
Particolarmente significativa l'attività del Bremerhaven Container Terminal, che prevede di chiudere il 2001 con un traffico di circa 2,9 milioni di teu, con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno, dato che - ha puntualizzato BLG - sebbene sia superiore alla media del mercato, è però notevolmente inferiore rispetto a quello del 2000.
Detthold Aden è però preoccupato per la futura attività dei terminal tedeschi, che potrà essere ostacolata dalla limitata profondità dei fondali. «C'è bisogno di un approfondimento dei canali nell'Outer Weser e nell'Elba», ha spiegato. «I terminal devono essere accessibili dalle grandi navi standard di oggi. Ciò significa che è necessaria una profondità d'acqua di oltre 15 metri». «Per una crescita a lungo termine oltre il 2010 e per la prossima generazione di navi - ha aggiunto - Wilhelmshaven è l'ideale complemento a Bremerhaven e Amburgo. Il JadeWeserPort è la grande soluzione per il futuro dei porti container della Germania». |
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