Il consiglio di amministrazione della compagnia crocieristica britannica P&O Princess ha annunciato oggi di aver raccomandato ai propri azionisti di votare a favore del progetto di fusione con la statunitense Carnival Corporation che prevede la creazione di una dual listed company (DLC) (
inforMARE del
25 ottobre 2002).
«Oggi - ha detto il presidente di P&O Princess, Lord Sterling - abbiamo siglato un accordo con la Carnival per implementare la transazione DLC. Stiamo raccomandando agli azionisti di approvare tale transazione con Carnival nel corso di un'assemblea generale straordinaria che si prevede si riunirà verso la fine di marzo». L'assemblea dovrà dare il via libera alla trasformazione della P&O Princess nella nuova Carnival (UK) plc. P&O Princess e Carnival continueranno ad essere quotate rispettivamente alle Borse di Londra e New York, così come è prevista la permanenza delle due società rispettivamente negli indici FTSE 100 e S&P 500.
La transazione prevede inoltre che ogni azione di P&O Princess valga 0,3004 azioni della Carnival. Una volta portata a termine l'operazione, una azione della P&O Princess sarà equivalente ad una azione della Carnival. Gli attuali azionisti della P&O Princess deterranno circa il 26% del nuovo gruppo, mentre gli attuali azionisti di Carnival controlleranno il rimanente 74% circa del capitale azionario.
«Riteniamo - ha commentato l'amministratore delegato di P&O Princess, Peter Ratcliffe - che la fusione con Carnival, che darà vita ad uno dei principali gruppi mondiali delle vacanze crocieristiche, costituisca un'allettante opportunità per i nostri azionisti e per i nostri dipendenti. Offrirà inoltre una vasta gamma di marchi e prodotti da provare e commercializzare ai passeggeri e agli agenti di viaggio di tutto il mondo e dovrebbe inoltre permettere di accrescere la quota dell'industria crocieristica nell'ambito del più vasto mercato delle vacanze».
Il nuovo gruppo crocieristico che nascerà dalla fusione sarà leader assoluto del mercato mondiale, con una flotta di 65 navi per una capacità di 99.964 letti bassi ed ordinativi per altre 18 unità da crociera che saranno consegnate nei prossimi tre anni e mezzo per circa 42.260 letti bassi.
Il nuovo gruppo avrà un giro d'affari annuo di circa sette miliardi di dollari, un risultato operativo di circa 1,2 miliardi di dollari ed asset per oltre 20 miliardi di dollari. Il gruppo crocieristico riunirà i marchi Carnival Cruise Lines, Princess Cruises, Holland America Line, P&O Cruises, Costa Crociere, Cunard Line, Seabourn Cruise Line, Windstar Cruises, Aida, A'Rosa, Swan Hellenic, Ocean Village e P&O Cruises (Australia).
Il management del nuovo gruppo sarà costituito da Micky Arison (Carnival), che sarà nominato chairman e chief executive officer, Howard S. Frank (Carnival), vice-chairman e chief operating officer, Robert Dickinson (Carnival), executive director, Pier Luigi Foschi (Costa Crociere), executive director, A. Kirk Lanterman (Carnival), executive director, Peter Ratcliffe (P&O Princess), executive director, Richard G. Capen, Jr. (Carnival), non-executive director, Arnold W. Donald (Carnival), non-executive director, Baroness Hogg (P&O Princess) , non-executive director, Modesto A. Maidique (Carnival), non-executive director, Sir John Parker (P&O Princess), non-executive director, Stuart Subotnick (Carnival), non-executive director, e Uzi Zucker (Carnival), non-executive director. Lord Sterling lascerà invece la carica di chairman della P&O Princess.
Lo scorso 1° gennaio era scaduta intanto la validità dell'accordo di fusione che P&O Princess aveva concordato con la Royal Caribbean Cruises. Intesa che era stata subito contrastata dalla Carnival, per nulla intenzionata a perdere la leadership mondiale delle crociere permettendo la fusione del secondo (Royal Caribbean) e terzo (P&O Princess) operatore del settore.
B.B.