La Commissione Europea ha ribadito oggi la necessità di proteggere il trasporto marittimo da possibili azioni terroristiche. In particolare Bruxelles teme che le navi possano essere usate dai terroristi per compiere attacchi o per trasportare armi di distruzione di massa. L'esecutivo europeo ha pertanto adottato una comunicazione ed una proposta di regolamento per rendere obbligatori nell'Unione Europea i più elevati standard di sicurezza relativi al trasporto marittimo e ai porti concordati in seno all'International Maritime Organization (IMO).
«L'attuale clima geopolitico - ha detto il vicepresidente della Commissione UE, Loyola de Palacio, responsabile dei settori energia e trasporti - richiedere un'implementazione urgente ed efficace in Europa di ciò che è stato concordato a livello mondiale per assicurare i livelli di sicurezza più elevati possibili per i marittimi, le navi, i porti e per l'intera catena intermodale del trasporto».
La Commissione Europea ha precisato che la comunicazione si rifà alle conclusioni della conferenza diplomatica dell'IMO tenutasi nello scorso dicembre, che è stata incentrata sulle misure di sicurezza per il trasporto marittimo e per le installazioni portuali (
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17 dicembre 2002). La comunicazione - ha spiegato Bruxelles - amplia l'ambito degli interventi trattati dall'IMO ed allarga il dibattito all'intero trasporto marittimo. In particolare la Commissione ha sollecitato gli Stati europei a mettere in pratica le misure adottate a livello mondiale per fare in modo che le nazioni terze riconoscano il nuovo livello di sicurezza raggiunto in ambito UE e mettano in atto misure analoghe.
Inoltre la proposta di regolamento traspone il capitolo XI-2 "Special measures to enhance maritime safety" della convenzione SOLAS (International Convention for the Safety of Life at Sea) dell'IMO e l'ISPS Code (Convention and the Ship and Port Facility Security Code) che - ha sottolineato la Commissione - sono fondamentali per la creazione di un sistema di trasporto marittimo sicuro e che contengono misure quali l'apposizione di numeri identificativi sulle navi e l'installazione a bordo di sistemi di allarme contro eventuali attacchi.
La proposta di regolamento della Commissione va oltre le misure adottate dall'IMO, in quanto rende obbligatorie alcune raccomandazioni, richiede la costituzione di un'autorità nazionale responsabile delle sicurezza delle navi e delle installazioni portuali e istituisce un sistema di ispezioni svolte sotto la supervisione della Commissione per verificare l'adozione delle misure previste dal regolamento. La proposta prevede inoltre che i requisiti del capitolo XI-2 della SOLAS e della parte A dell'ISPS Code siano estesi alle navi passeggeri che operano su rotte nazionali lungo le quali navigano anche oltre 20 miglia nautiche dalle coste. Il regolamento estende anche alle altre navi che operano su rotte nazionali i requisiti relativi alla realizzazione di valutazioni sulla sicurezza, alla creazione di piani di sicurezza e alla designazione di responsabili della sicurezza per le compagnie di navigazione e per le navi.
La Commissione ha annunciato che nei prossimi mesi presenterà una proposta di direttiva che definirà le misure complementari da porre in atto nei porti europei.