Il Parlamento europeo ha deciso oggi con 261 voti favorevoli, 194 contrari e 44 astensioni di chiedere sostanziali modifiche alla proposta di regolamento del Consiglio UE sulla protezione degli animali durante il trasporto, con l'introduzione di norme più rigorose per il trasporto su lunghe distanze degli animali.
La relazione approvata sottolinea la necessità di macellare gli animali quanto più vicino possibile al luogo di allevamento. Viene poi chiesto di limitare la durata complessiva del trasporto ad un massimo di nove ore per gli animali destinati al macello quando il tragitto supera 100 chilometri. La proposta avanzata dalla Commissione Europea chiede invece l'imposizione dell'obbligo di fermata ogni nove ore per lasciare riposare gli animali per 12 ore. Tale proposta non è stata giudicata percorribile dagli europarlamentari. La restrizione concordata dal Parlamento europeo non verrebbe però applicata nel caso non vi siano almeno due macelli disponibili in un raggio di 500 chilometri dal luogo di partenza.
Inoltre, secondo gli europarlamentari, gli animali diretti a spettacoli pubblici, a esposizioni o che devono partecipare ad allenamenti specifici (come i cavalli da corsa) non debbono rientrare nel campo d'applicazione della nuova normativa, così come i trasporti legati alla transumanza e al pascolo tradizionali. Inoltre, gli animali che presentano lesioni o problemi fisiologici o patologie non vanno considerati idonei al trasporto e, in particolare, se si tratta di suini di meno di tre settimane (invece delle quattro settimane proposte dalla Commissione UE), ovini di meno di una settimana e bovini di meno di due settimane.
Per non esporre gli animali a inutili sofferenze, i deputati europei chiedono che i veicoli adibiti al trasporto rispettino norme minime riguardo al numero di animali per ogni camion, alla temperatura, allo spazio disponibile per capo, al sistema di ventilazione e all'approvvigionamento di alimenti e acqua fresca. Ad esempio, i bovini dovrebbero essere trasportati in gruppi composti al massimo da otto adulti o 15 vitelli, i suini in gruppi costituiti al massimo da 15 suini o giovani scrofe, gli ovini e i caprini in gruppi composti al massimo da 30 animali. Dovrà inoltre essere vietato il ricorso a strumenti che somministrano scosse elettriche.
Riguardo ai permessi, gli europarlamentari ritengono che siano indispensabili delle misure supplementari volte a garantire che le imprese si conformino alle nuove norme malgrado i costi elevati che possono generare alcune misure ipotizzate. Un emendamento chiede che ogni Stato membro designi un'autorità nazionale responsabile della concessione dei certificati di autorizzazione dei mezzi di trasporto che rispondono alla esigenze in materia di equipaggiamento. I conducenti, inoltre, dovranno detenere un certificato specifico di formazione sul benessere degli animali se sono chiamati ad effettuare viaggi superiori a 100 chilometri o a due ore. In caso di violazioni colpose o deliberate che arrecano gravi sofferenze agli animali - secondo i deputati europei - le sanzioni debbono comportare il ritiro per un anno dell'autorizzazione rilasciata al trasportatore e l'obbligo di seguire una formazione adeguata per tutto il personale. Tali sanzioni devono includere la possibilità di una pena detentiva sino a due anni.
Inoltre dovranno essere rafforzate le ispezioni da parte delle autorità nazionali sulla durata e sulle condizioni dei trasporti. Secondo gli europarlamentari almeno il 20% dei trasporti dovrebbero essere controllati, di cui almeno il 10% nell'ambito dei controlli stradali. Le esportazioni e importazioni di animali dovrebbero, infine, essere soggette alle stesse norme sul benessere degli animali e, in caso contrario, le autorità dovrebbero essere autorizzate a negare l'ingresso degli animali nel territorio comunitario.