Il porto di Rotterdam vede compromesso uno dei principali piani di sviluppo dello scalo. Superato lo scoglio burocratico dell'approvazione da parte del governo con l'accordo siglato lo scorso 25 giugno dall'esecutivo olandese, dalla provincia dell'Olanda Meridionale, dalla Regione metropolitana di Rotterdam, dal Comune di Rotterdam e dalla Port of Rotterdam (
inforMARE del
25 giugno 2004), il progetto per la realizzazione della grande area portuale Maasvlakte II ha subito ieri la bocciatura della sezione giuridico- amministrativa del Consiglio di Stato olandese, la quale ha ritenuto che il piano non presenti sufficienti garanzie per la protezione dell'ambiente.
Nel progetto è prevista la realizzazione di aree naturalistiche e ricreative su una superficie di 750 ettari. Il Consiglio di Stato ha espresso però perplessità in merito al fatto che le attività di estrazione del materiale utilizzato per i riempimenti necessari per realizzare l'area portuale siano previste ad oltre 12 miglia dalla costa, al di fuori delle acque territoriali olandesi, che non si possa escludere che queste estrazioni abbiano un impatto sulle larve dei pesci e sul trasporto di limo lungo la costa in direzione nord e che ciò possa significare un impatto sull'area costiera protetta Waddenzee.
La sezione giuridico- amministrativa del Consiglio di Stato ha ricordato che la propria decisione è inappellabile. Il progetto dovrà quindi essere rielaborato e sottoposto nuovamente alla procedura di approvazione.
Commentando il pronunciamento del Consiglio di Stato, l'assessore al porto e alle attività economiche di Rotterdam, Wim van Sluis, ha detto di non voler neppure pensare ad un ritardo nella realizzazione del progetto, che determinerebbe un grave danno alla competitività del porto olandese.
B.B.