Oggi il presidente dell'Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA), Eleuterio Arcese, ha inviato una lettera al governo nella quale sottolinea come, dall'esito delle decisioni che l'esecutivo assumerà rispetto alle richieste dell'autotrasporto, dipende il futuro del settore.
Nella lettera, che pubblichiamo di seguito, Arcese evidenzia l'urgenza di trovare soluzioni ai problemi dell'autotrasporto e rileva l'esigenza di impostare la vertenza con il governo non solo sulle questioni di carattere economico, ma soprattutto su un insieme di provvedimenti che offrano al settore la possibilità di operare sul mercato nazionale ed europeo con le stesse opportunità di cui dispone la concorrenza estera.
Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici A.N.I.T.A.
Roma, |
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On. Enrico Letta Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri |
Prof. Alessandro Bianchi Ministro dei trasporti |
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Oggetto: vertenza dell'autotrasporto.
L'autotrasporto italiano sta vivendo uno dei momenti più critici della sua storia.
Dall'esito della vertenza, dalle scelte che farà il Governo rispetto alle richieste della categoria, dipende il futuro del settore, che svolge un ruolo strategico per l'intero sistema economico del nostro Paese, così come è ormai comunemente riconosciuto.
E' da questa consapevolezza, maturata tra gli imprenditori che si riconoscono nella politica dell'ANITA, che è nata l'esigenza di impostare la vertenza non solo sulle questioni di carattere economico - pure importanti e necessarie fino a quando le imprese non saranno messe nelle condizioni di rafforzarsi - ma soprattutto su un insieme di provvedimenti che offrano ad esse la possibilità di operare sul mercato nazionale ed europeo con le stesse opportunità di cui possono disporre le loro concorrenti estere, con l'obiettivo di ridurre il deficit competitivo dell'autotrasporto italiano.
Le imprese, tuttavia, non sono più nelle condizioni di aspettare oltre, ed occorrono soluzioni tempestive e concrete ai problemi che esse incontrano nell'affrontare un mercato allargato a concorrenti sempre più agguerriti, i quali possono contare su politiche molto più attente allo sviluppo competitivo delle imprese, messe in atto nei Paesi di appartenenza.
Questo chiede l'ANITA: l'avvio di un processo di modernizzazione del settore che, attraverso politiche orientate verso un rafforzamento delle capacità imprenditoriali e manageriali, porti ad un rafforzamento strutturale delle imprese. Riteniamo, infatti, necessario abbandonare il metodo di interventi economici "a pioggia" prevedendo - già a partire dalla prossima legge finanziaria - interventi mirati alla competitività delle imprese di autotrasporto.
L'ANITA pertanto non può che confermare la richiesta del rispetto, pur nei tempi e metodi necessari, dell'accordo del 20 ottobre 2006, poichè molti degli interventi previsti nell'accordo stesso - se realizzati tempestivamente - possono rappresentare un concreto passo verso lo sviluppo delle imprese, quali:
- ripristino degli stanziamenti per l'INAIL e gli investimenti per l'acquisto dei veicoli, utilizzando anche parte delle dotazioni del Fondo di accompagnamento;
- agevolazioni fiscali a favore delle imprese che sostituiscono veicoli inquinanti con veicoli ecologici di nuova produzione
: l'ANITA per prima ha condiviso l'utilità di sostituire la logica degli aiuti "a pioggia" con quella più moderna, condivisa anche a livello comunitario, degli aiuti per gli investimenti, premiando così le imprese che creano "valore" non solo per il settore, ma per l'intera collettività. La legge finanziaria 2007 ha stanziato le risorse necessarie che, tuttavia, devono poter essere rese fruibili dalle imprese in tempi brevi. Occorre quindi predisporre nei tempi tecnici strettamente necessari il testo del provvedimento da sottoporre all'approvazione della Commissione europea, secondo la proposta avanzata dal Governo nello scorso mese di novembre, vale a dire prevedere un credito d'imposta calcolato in misura percentuale (15%) sul valore dell'investimento relativo all'acquisto, anche in leasing, di veicoli a minore impatto ambientale effettuati a partire dal 1' gennaio 2007;
- strisce e paraspruzzi
: sospensione tecnica dei provvedimenti relativi all'obbligo di montare strisce retroriflettenti e paraspruzzi sui veicoli pesanti; annullamento dei verbali di accertamento finora elevati e, in ogni caso, riformulazione dell'art. 4 del DM 27 dicembre 2007, eliminando la fattispecie prevista in caso di controllo tecnico su strada con i cosiddetti C.M.R.. A ciò si aggiunge l'esigenza di puntuali controlli sui vettori esteri, per un maggiore coinvolgimento degli stessi sul rispetto delle regole in tema di sicurezza della circolazione, essendo questo un valore che non può che essere condiviso da tutti gli operatori che circolano sul nostro territorio;
- restituzione bonus fiscale
: conferma degli impegni assunti dai precedenti Governi secondo i quali la restituzione non deve avere effetti economici a carico delle imprese coinvolte, che rappresentano la parte migliore dell'imprenditoria dell'autotrasporto italiano;
- costo del gasolio:
inserimento nel recente decreto legge "Bersani" sulle liberalizzazioni la modifica delle disposizioni vigenti in materia di impianti di distribuzione dei carburanti, al fine di consentire la realizzazione di impianti automatizzati (c.d. impianti "ghost"), nonché la previsione della possibilità di rifornire i veicoli appartenenti alle imprese del "gruppo" presso impianti aziendali;
- determinazione del termine tassativo di 30 giorni e delle modalità per il pagamento dei servizi di autotrasporto
, prevedendo la responsabilità in solido del committente e del vettore nei confronti dell'eventuale subvettore, nonché estensione alle Associazioni presenti nel Comitato centrale dell'Albo degli autotrasportatori del potere di rappresentanza in giudizio dei propri iscritti, così come oggi previsto esclusivamente per le Associazioni rappresentate nel CNEL;
- previsione dell'obbligo di riportare nei contratti di trasporto e di evidenziare in fattura il prezzo del gasolio e la sua incidenza sul prezzo finale del servizio, nonché le sue eventuali variazioni nel corso dell'esecuzione del contratto;
- Riforma del settore
: proroga al 31 dicembre 2007 del termine previsto dalla legge 32/2005 per consentire alla Consulta generale del trasporto e della logistica di approvare eventuali proposte di modifica ai decreti di attuazione della legge stessa e contestuale prosecuzione del tavolo di confronto, con la partecipazione della Presidenza del Consiglio - già istituito in sede di Consulta - per la verifica dell'attuazione del decreto legislativo 286/2005 di riforma dell'autotrasporto, per quanto riguarda in particolare l'immediato avvio dei controlli e dell'accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti nella filiera del trasporto attuando il necessario coordinamento delle norme del decreto con quelle del Regolamento CE n. 561/2006, nonché quelle in materia di Certificato di qualificazione del conducente. Verifica dell'attuazione del decreto n. 284/2005, per quanto riguarda in particolare l'applicazione uniforme della normativa a livello nazionale garantendo il coordinamento fra l'Amministrazione centrale e le Amministrazioni periferiche;
- controlli:
i controlli devono essere veramente efficaci e le sanzioni certe ed applicabili con la necessaria severità per la repressione di ogni forma di abusivismo e concorrenza sleale, ma senza ricercare punizioni esemplari che poi possano essere eluse con cavilli giuridici. Si chiedono norme semplici e sanzioni che abbiano una reale efficacia deterrente, che spinga tutti i soggetti interessati a rispettare le norme e ad operare correttamente sul mercato, con la consapevolezza che la certezza delle sanzioni dovrà rendere sempre più conveniente rispettare la norma che subire la punizione;
- intermodalità e trasporti combinati:
occorre sbloccare nell'immediato l'erogazione dei contributi pluriennali relativi a domande che hanno già avuto il benestare da parte del Ministero dei trasporti di cui alla legge 166/2002, sospesa da Cassa Depositi e Prestiti a seguito dell'emanazione della legge finanziaria 2007. E' urgente emanazione di un decreto del Ministro dell'economia, necessario per l'erogazione del contributo stesso, anche per i provvedimenti già emessi nel 2006. Potenziamento della capacità di carico per quanto riguarda i trasporti combinati ferroviari sull'asse Verona/Germania, nonchè necessità di affrontare le problematiche relative all'utilizzo di gallerie attualmente inadeguate sul versante alpino, nei collegamenti con la Francia e la Svizzera, necessari per raggiungere i mercati del Centro/Nord Europa;
- orario di lavoro dei conducenti
: si chiede il recepimento della direttiva 2002/15/CE secondo i principi già a suo tempo concordati, al fine di evitare effetti insostenibili per le imprese, con la possibile conseguenza di una loro destrutturazione a causa dell'eccessivo aumento del costo del lavoro.
Ad essi si aggiungono, ovviamente, le altre misure contenute nell'accordo citato del 20 ottobre scorso, altrettanto importanti e necessarie, quali la ricerca di soluzioni per contenere gli effetti del congestionamento delle infrastrutture sui conti economici delle imprese; la definizione delle questioni legate all'attraversamento dei valichi alpini, incluso, nonché di quelle relative alla sottoscrizione del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi; la revisione della disciplina dell'attività di cabotaggio stradale, prescrivendo l'obbligo dell'apertura di una posizione IVA per i vettori non residenti abilitati all'effettuazione dei suddetti trasporti; l'esclusione dei fondi dell'Albo degli autotrasportatori derivanti dalle quote di iscrizione, nonché di quelli destinati alla sicurezza della circolazione dai provvedimenti di contenimento della spesa pubblica; l'individuazione dei casi per i quali escludere l'applicazione delle sanzioni accessorie all'impresa di autotrasporto per violazioni commesse dal conducente; la regolamentazione del rilascio delle licenze per trasporti in conto proprio al fine di contrastare fenomeni di abusivismo, come pure la previsione della possibilità della sottoscrizione di contratti di trasporto stradale delle merci esclusivamente per le imprese iscritte all'Albo degli autotrasportatori che abbiano nella propria disponibilità, secondo la normativa vigente, veicoli idonei all'effettuazione dei trasporti oggetto del contratto; la liberalizzazione del servizio di soccorso stradale in autostrada, per eliminare l'attuale regime praticamente monopolistico; l'estensione degli orari per l'effettuazione dei corsi di recupero per i punti della patente; l'attivazione immediata di un tavolo tecnico per l'esame delle proposte di modifica di alcune norme del Codice della strada che intervengono sull'operatività delle imprese di autotrasporto e sulla sicurezza della circolazione; le modifiche al DM 6 ottobre 2006 del Ministro dei trasporti, prevedendo il ripristino della Commissione per l'accreditamento di Organizzazione ed Enti a svolgere Corsi di Formazione per Conducenti soggetti a conseguimento/rinnovo del Certificato di Formazione Professionale ADR, prevista dal decreto 15 maggio 1997.
Occorre ricostruire un clima di reciproca fiducia fra l'Esecutivo ed il mondo dell'autotrasporto. L'ANITA, ed io personalmente, siamo convinti che ciò sia possibile, in quanto riteniamo che il Governo è pronto a condividere questa impostazione ed a difenderla in tutte le sedi istituzionali italiane e comunitarie, fissando tempi certi affinché essa si realizzi.
L'ANITA è pronta a fare la propria parte, certa che non solo l'autotrasporto, ma l'intera collettività avrà da ricavarne soltanto benefici.
Con i segni della mia personale stima
IL PRESIDENTE Eleuterio Arcese |
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