- Stamani l'Autorità Portuale e la Provincia di Genova hanno sottoscritto e presentato un protocollo d'intesa per la redazione del piano energetico ambientale portuale (PEAP). L'iniziativa - ha spiegato il presidente dell'ente provinciale, Alessandro Repetto - si fonda sulla necessità di una riduzione dei consumi e delle emissioni. Si tratta - ha aggiunto il presidente della Port Authority, Luigi Merlo - di un progetto innovativo e sperimentale per definire un piano che consenta di individuare sprechi energetici e di verificare quali siano i sistemi applicabili nel porto di Genova per la produzione di energia da fonti rinnovabili, tra cui l'eolico, il fotovoltaico e l'energia determinata dal moto ondoso, nonché di individuare altri sistemi di riduzione dell'inquinamento, come ad esempio l'elettrificazione delle banchine per consentire alle navi in porto di spegnere i motori. Il tutto anche a beneficio delle stesse imprese che operano in area portuale. Si tratta - ha proseguito Merlo - di una svolta culturale: di solito - ha sottolineato - «si ragiona di porto in maniera tradizionalista» e i porti hanno sempre vissuto con difficoltà la ricerca di soluzioni con minore impatto ambientale.
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- Il piano definirà la progettazione di un percorso di riduzione dei consumi energetici e di valorizzazione delle opportunità di produzione di energia da fonti rinnovabili in area portuale (riteniamo - ha precisato Merlo - che l'eolico sia compatibile) e, nel contempo, verranno effettuate azioni di sensibilizzazione degli operatori portuali sulla miglior gestione delle fonti energetiche e sui vantaggi di carattere economico e ambientale. Il documento tecnico del piano verrà realizzato in circa sei mesi, mentre le azioni di comunicazione e divulgazione verso gli operatori saranno avviate il prossimo dicembre.
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- All'iniziativa contribuirà anche Muvita, l'agenzia provinciale per l'ambiente, l'energia e l'innovazione.
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