- Il gruppo terminalista filippino International Container Terminal Services, Inc. (ICTSI) ha annunciato oggi l'abbandono della propria attività in Siria a causa della situazione di guerra civile in corso nella nazione mediorientale e - ha sottolineato ICTSI - «del conseguente insostenibile, ostile e pericoloso contesto d'attività».
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- Il gruppo asiatico operava in Siria attraverso la società integralmente controllata Tartous International Container Terminal (TICT), che dalla fine del 2006 gestiva il container terminal del porto di Tartous. ICTSI ha precisato di aver rimpatriato tutto il proprio personale filippino prima di diffondere l'annuncio dell'abbandono dell'attività in Siria.
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- ICTSI ha sottolineato che, in base all'accordo di investimento sottoscritto dalla TICT e dalla Tartous Port General Company (TPGC), le guerre e i disordini civili costituiscono cause di forza maggiore. «Di giorno in giorno - ha rilevato il gruppo filippino - la guerra civile siriana si sta inasprendo esponendo tutti, sia combattenti che civili, a crescenti rischi di morte e di distruzione». «Dal 2011 - ha precisato il gruppo - ICTSI sta operando in Siria in una situazione di estrema difficoltà. Le condizioni economiche ed operative in Siria sono state volatili a causa delle sanzioni commerciali imposte dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti e a causa della chiusura degli scambi al confine siriano-iracheno. Il porto di Tartous, dove opera TICT, avrebbe dovuto essere il punto di transito del traffico di transhipment da e per l'Iraq». ICTSI ha reso noto che il traffico containerizzato siriano è iniziato a calare del 4% nel 2012 per poi scendere di un ulteriore 14% nel 2011: «tale flessione - ha spiegato il gruppo filippino - ha riportato il mercato siriano dei container indietro di sei anni ai livelli del 2006-2007».
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- ICTSI ha lamentato anche inadempimenti da parte delle autorità siriane nell'ambito degli accordi di partnership tra pubblico e privato siglata da TICT con TPGC e il rifiuto da parte di quest'ultima di riconoscere come fosse in atto un imprevedibile mutamento delle circostanze e di concedere pertanto a TICT un'attenuazione degli impegni di investimento richiesta dalla società.
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