- Oggi alla Fiera di Roma, nell'ambito del Big Blu, il Salone Internazionale della Nautica, si è tenuta l'assemblea generale di Assomarinas, l'Associazione Italiana dei Porti Turistici aderente a UCINA Confindustria Nautica e a Federturismo, durante la quale sono stati analizzati i più importanti problemi del comparto della nautica dal punto di vista fiscale, burocratico e legislativo.
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- Meno Stato e più impresa è stato il leitmotiv dell'assemblea, con il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, che ha rinnovato l'esortazione alla soppressione di Italia Navigando, società di nuovo interamente pubblica dopo la recente operazione di scissione: «infatti - ha rilevato Perocchio - dal bilancio 2011 ultimo approvato, emerge una società con un patrimonio netto di 18,7 milioni di euro, inferiore al capitale sociale di 20 milioni, frutto di continue perdite economiche negli anni e con un indebitamento fideiussorio di 10 milioni di euro verso la capogruppo; inoltre il processo di riposizionamento e rilancio richiederà nuove risorse finanziarie e cooperative da parte dell'azionista».
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- Tra i relatori intervenuti, il responsabile tributario di Federturismo, Franco Vernassa, ha sottolineato che «il settore risulta soggetto ad una fiscalità, diretta e indiretta piuttosto elevata per le imprese che, anche da questo punto di vista, subiscono un'aggressiva concorrenza da parte di altri Stati. Per le persone fisiche il redditometro è risultato meno pesante di quanto temuto, anche se emergono differenze vistose tra le spese sostenute in diverse aree geografiche (Adriatico, Ionico). È auspicabile - ha osservato - che il nuovo governo con la collaborazione degli imprenditori, riscriva alcune norme agevolando lo sviluppo del business».
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- Sul tema del contratto d'ormeggio, che - ha evidenziato Assomarinas - incide notevolmente sull'andamento economico del sistema portuale turistico, è intervenuto l'avvocato Massimiliano Grimaldi dello Studio Legale Grimaldi di Genova, che ha illustrato i chiarimenti forniti dalla direzione centrale del Catasto e Cartografia dell'Agenzia delle Entrate con riguardo alla determinazione della rendita catastale delle strutture destinate all'ormeggio di unità da diporto a seguito dell'accoglimento delle osservazioni dello Studio: «nell'ambito del procedimento diretto - ha spiegato - il contratto d'ormeggio coincide con la sola locazione, quindi, ai fini dell'individuazione del reddito lordo ordinariamente ritraibile, si deve tenere conto del solo corrispettivo riferito a tale locazione».
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