- La Commissione Europea ha autorizzato la compagnia aerea greca Aegean Airlines ad acquisire la connazionale Olympic Air del gruppo Marfin Investment Group Holdings (MIG), operazione che è stata approvata dagli azionisti delle due società già ad inizio 2010 e portata a termine solo alla fine dello scorso anno dopo che nel 2011 era stata bloccata dalla stessa Commissione UE ( del 26 gennaio 2011 e 22 ottobre 2012).
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- Oggi Bruxelles ha spiegato che un'approfondita indagine ha accertato che, se non venisse acquisita da Aegean Airlines, prossimamente Olympic Air sarebbe costretta ad uscire dal mercato a causa delle sue difficoltà finanziare e che in tal caso Aegean diventerebbe la sola compagnia aerea ad offrire servizi in Grecia acquisendo l'attuale quota di mercato della Olympic. Quindi - ha rilevato la Commissione Europea - «con o senza la fusione, Olympic sarebbe presto venuta a mancare quale concorrente di Aegean. Pertanto la fusione non determina alterazioni alla concorrenza che non si sarebbero verificate in ogni caso».
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- Bruxelles ha evidenziato che dal momento della sua privatizzazione nel 2009 Olympic non ha mai generato utili ed ha invece ricevuto un notevole sostegno finanziario da parte dell'azionista unico MIG; inoltre è assolutamente improbabile che la compagnia possa generare utili nel prossimo futuro qualunque business plan possa essere applicato. La Commissione ha ricordato che MIG aveva deciso di non sostenere più finanziariamente Olympic nel caso la cessione ad Aegean non fosse andata a buon fine ed ha specificato che un'indagine di mercato ha confermato che non c'è nessun altro credibile acquirente interessato a comprare Olympic ad eccezione di Aegean.
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- «È evidente - ha osservato il vicepresidente della Commissione Europea, Joaquín Almunia, responsabile della concorrenza - che, a causa del perdurare della crisi greca e della situazione finanziaria estremamente difficile della stessa Olympic, questa sarebbe stata presto obbligata ad uscire dal mercato in qualsiasi caso. Quindi abbiamo approvato la fusione perché non ha un ulteriore impatto negativo sulla concorrenza».
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- La Commissione Europea ha ricordato che in Grecia la recessione economica ha causato un calo del -26% della domanda di trasporto aereo nazionale di passeggeri con partenza da Atene, che è scesa da 6,1 milioni di passeggeri nel 2009 a 4,5 milioni nel 2012, flessione che è proseguita nel primo semestre del 2013, periodo nel quale è stata registrata una contrazione del -6,3% rispetto alla prima metà del 2012. Inoltre negli ultimi anni il numero di rotte servite sia da Aegean che da Olympic si è notevolmente ridotto. La Commissione ha specificato che, quando nel 2011 aveva esaminato il precedente tentativo di Aegean di acquisire Olympic, le due compagnie offrivano servizi in concorrenza su 17 rotte aeree, di cui nove avevano sollevato preoccupazioni dal punto di vista della concorrenza, mentre attualmente Aegean e Olympic si sovrappongono su sole sette rotte tra cui cinque rotte nazionali operate solamente dalle due compagnie (Atene-Chania; Atene-Mytilene; Atene-Santorini; Atene-Corfù; Atene-Kos). «L'indagine di mercato - ha precisato Bruxelles - ha rivelato che nell'immediato futuro è improbabile l'ingresso di altre compagnie in qualsiasi di queste rotte. Ciò è dovuto ad una serie di motivi: i potenziali nuovi operatori vedono opportunità più redditizie altrove, ritengono che i costi di ingresso siano troppo elevati oppure non si avvicinano al mercato nazionale greco a causa dell'attuale difficile situazione economica della Grecia».
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