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Trasportounito, l'abbattimento degli sconti sulle accise è il colpo di grazia per l'autotrasporto italiano
Longo: il rischio è che l'intera categoria diventi protagonista di una protesta questa volta davvero ingestibile
23 settembre 2014
Ridurre del 15% secco in un colpo solo lo sconto sulle accise significa condannare a morte quel poco che resta dell'autotrasporto italiano. Lo denuncia Trasportounito sottolineando come ancora una volta il comparto rischia di essere penalizzato da un provvedimento che il governo si appresta ad assumere, in ottemperanza a indicazioni comunitarie, ma - precisa l'associazione sindacale dell'autotrasporto - in largo anticipo e senza alcuna mediazione rispetto a quanto gli altri paesi UE si preparano a fare.
È altissimo - ammonisce il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo - il rischio «che il banco salti e che l'intera categoria diventi protagonista di una protesta questa volta davvero ingestibile». Le accise nazionali, senza contare quindi le addizionali a livello regionale - ricorda l'associazione - incidono per 214 euro ogni mille litri di carburante; il che significa 214 euro ogni 2600 chilometri circa di percorrenza. Sino ad oggi, lo sconto sulle accise, “pagato” trimestralmente alle imprese di autotrasporto ha rappresentato, da un lato, l'unico sistema di compensazione per l'indisponibilità del cosiddetto gasolio professionale, dall'altro, il volano per consentire alle imprese di coprire gli oneri sociali.
Per l'autotrasporto italiano - spiega Trasportounito - la mazzata è doppia e forse anche tripla, visto che le imprese nazionali subiscono già costi industriali e pressione fiscale fra i più alti di Europa.
«Non comprendere il valore della partita in gioco - rileva Longo - significa ignorare quanto fragili e quasi inesistenti siano ormai i margini di sopravvivenza delle aziende italiane di trasporto merci, che, forse, potrebbero riuscire a sopportare una riduzione degli sconti sulle accise spalmata almeno su cinque anni, come propone Trasportounito, a fronte di un rimborso mensile; e parallelamente la destinazione d'uso di parte delle risorse stanziate sotto il titolo aiuti all'autotrasporto proprio alla conservazione degli sconti sulle accise».
«Non comprendere il valore della partita in gioco - ribadisce il segretario di Trasportounito - significa anche non capire quanto larga e compatta potrebbe essere la protesta di fronte a un provvedimento che ha le caratteristiche ore di una esecuzione sommaria».
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