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Nel 2014 i terminal portuali della HPH Trust hanno movimentato 24,2 milioni di container (+6,3%)
Hutchison Whampoa sarebbe in trattative per cedere una quota consistente delle proprie attività terminalistiche
6 febbraio 2015
Lo scorso anno i terminal portuali della Hutchison Port Holdings Trust (HPH Trust), società quotata alla Borsa di Singapore che è nata nel 2011 come spin-off delle attività terminaliste nei porti di Hong Kong e Yantian del gruppo Hutchison Whampoa Ltd. (HWL) di cui è filiale, hanno movimentato un traffico dei container pari ad oltre 24,2 milioni di teu, con una progressione del +6,3% rispetto a 22,8 milioni di teu nel 2013.
Nel 2014 il solo traffico containerizzato movimentato dal HPH Trust nel porto di Hong Kong attraverso le società integralmente controllate Hongkong International Terminals (HIT) e Asia Container Terminals (ACT) (acquisita nel marzo 2013) e dalla partecipata COSCO-HIT Terminals (di cui HPH Trust possiede il 50%) è stato pari a quasi 12,6 milioni di teu (+4,7%), mentre il traffico movimentato nel porto di Yantian dalla filiale Yantian International Container Terminals (YICT) è stato pari a 11,7 milioni di teu (+8,1%).
HPH Trust ha archiviato l'esercizio annuale 2014 con una perdita netta di -16,0 miliardi di dollari di Hong Kong (2,1 miliardi di dollari USA) su ricavi pari a 16,6 miliardi di dollari di Hong Kong rispetto ad un utile netto di 3,0 miliardi di dollari di Hong Kong su ricavi pari a 12,6 miliardi di dollari di Hong Kong nell'esercizio precedente. Da rilevare che nel quarto trimestre del 2014 sono state registrate rettifiche di valore del goodwill per -19,0 miliardi di dollari di Hong Kong. Senza l'impatto di tale riduzione di valore l'utile netto del 2014 è ammontato a quasi tre miliardi di dollari di Hong Kong, in calo del -0,7% sul 2013. L'utile operativo si è attestato a 4,2 miliardi di dollari di Hong Kong (+5,8%).
Intanto il quotidiano cinese “South China Morning Post” ha rivelato che Li Ka-shing, presidente del gruppo Hutchison Whampoa, sarebbe in trattative con un consorzio di aziende cinesi che operano anche nel settore portuale per cedere loro una quota delle attività terminalistiche del gruppo pari ad un valore di 160 miliardi di dollari di Hong Kong (20,6 miliardi di dollari USA). Oltre che con HPH Trust, il gruppo HWL opera nel comparto portuale con la Hutchison Port Holdings (HPH) che gestisce una rete di terminal portuali in Cina e in altre nazioni asiatiche, nel Centro e Sud America, in Europa (in Italia è presente attraverso la Taranto Container Terminal del porto di Taranto) e in Medio Oriente. Le aziende cinesi che partecipano alla trattativa sarebbero la China Merchants Holdings (International) Co. (CMHI) del gruppo China Merchants Group, la COSCO Pacific del gruppo armatoriale COSCO, la China Shipping Terminal Development Co. del gruppo armatoriale China Shipping Group e la State Development & Investment Corporation (SDIC), che opera nel settore portuale attraverso la società integralmente controllata SDIC Communication Co.
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