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Un consorzio formato da CMA CGM, Bolloré e CHEC gestirà il nuovo Kribi Container Terminal
L'approdo camerunese potrà accogliere portacontainer di capacità fino a 8.000 teu
31 agosto 2015
Un consorzio costituito dal gruppo armatoriale francese CMA CGM, dalla connazionale Bolloré, che opera nei settori dei trasporti, della logistica, delle comunicazioni e dell'elettricità, e dalla società di costruzioni cinese China Harbour Engineering Co. (CHEC), che è specializzata nella costruzione di infrastrutture portuali, hanno vinto la gara per la gestione del Kribi Container Terminal del nuovo porto di Kribi, la cui costruzione è iniziata alla fine del 2011 ( del 12 ottobre 2011). Il contratto avrà una durata di 25 anni.
All'inizio dello scorso anno il governo del Camerun aveva dichiarato nulla una prima gara che era stata vinta dal gruppo Bolloré.
Con una profondità dei fondali di -15 metri e un accesso diretto al mare, il porto di Kribi potrà accogliere portacontainer di capacità fino a 8.000 teu. Il terminal che verrà gestito dal consorzio avrà inizialmente una linea di banchina di 350 metri attualmente in costruzione da parte della stessa CHEC, mentre successivamente - con la realizzazione della seconda fase del progetto - verranno realizzati altri 700 metri lineari di banchina entro un periodo massimo di cinque anni. Nella prima fase il container terminal avrà una capacità annua di traffico pari a 400mila teu che salirà a 800mila teu con il completamento della seconda fase del progetto. Inoltre il nuovo porto sarà dotato di un terminal per il traffico di allumina, di un terminal per il traffico di idrocarburi e di un terminal polivalente.
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