- La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha concesso un prestito di 90 milioni di euro della durata di 20 anni all'Autorità Portuale di Livorno per finanziare la realizzazione di opere del valore complessivo di oltre 120 milioni di euro tra cui il miglioramento dell'accesso marittimo alla Darsena Toscana dello scalo portuale labronico, una nuova darsena petroli e una nuova struttura dedicata ai prodotti forestali.
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- L'ente portuale ha ricordato che i soldi messi a disposizione dall'istituto di credito europeo saranno in particolare utilizzati per realizzare interventi, già inseriti nel programma triennale 2016-18 delle opere pubbliche approvato in Comitato Portuale a novembre ( del 12 novembre 2015), quali, ad esempio, l'escavo dei fondali prospicienti la Darsena Toscana, il dragaggio dell'imboccatura sud, il rifacimento della Bengasi, la realizzazione del microtunnel per il passaggio dei tubi dell'ENI, l'allargamento del Canale di Accesso e la costruzione di un nuovo magazzino per i forestali in zona MK alla radice del Terminal Alto Fondale.
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- «Credo che l'attenzione della BEI - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti - sia un segnale importante che testimonia del prestigio e della fiducia che il porto di Livorno sta acquisendo in Europa. La BEI svolge un ruolo fondamentale nel finanziamento delle infrastrutture e - ha ricordato Gallanti - non può che finanziare opere cantierabili. Chiaramente, il suo supporto è per noi una certificazione di qualità anche per i progetti da cantierare, su cui il porto punta molto».
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- Gallanti ha rilevato che il supporto della BEI avrà un effetto positivo sul bilancio dell'ente portuale, che potrà così liberare importanti risorse da destinare alla realizzazione del progetto della Piattaforma Europa, il cui bando di gara è stato pubblicato a gennaio e per il quale gli investitori intenzionati a partecipare hanno tempo sino al 30 giugno per presentare le manifestazioni di interesse. «Abbiamo a fianco a noi - ha sottolineato Gallanti - l'Unione Europea e la Regione Toscana. Continueremo a migliorare lo scalo portuale esistente, in attesa che diventi realtà il grande progetto di ampliamento a mare del porto. Chi a Livorno temeva, o forse auspicava, risultati negative con riferimento all'acquisizione degli investimenti internazionali, ora dovrà ricredersi: per dirla alla Renzi le paure dei gufi stanno a zero, a dimostrarlo ci sono oggi 90 milioni di buone ragioni».
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