- «I cluster marittimi italiani e maltese possano trarre grande giovamento dalla crescita del Mediterraneo, area dove negli ultimi sei anni è cresciuto il traffico navale container del 25%». Lo ha evidenziato Alessandro Panaro, responsabile Ufficio Maritime and Mediterranean Economy, SRM (Gruppo Intesa Sanpaolo) e key note speaker nell'ambito della quarta missione istituzionale dell'International Propeller Clubs of Italy che si è tenuta la scorsa settimana a Malta, capitale europea della cultura 2018, e che è seguita alle missioni effettuate in Marocco, Spagna e Grecia. «La competitività tra porti - ha rilevato Panaro - è forte e bisogna dotarsi di tutti gli strumenti necessari per attrarre traffico e imprese. Le zone economiche speciali per l'Italia possono essere uno di questi».
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- Umberto Masucci, presidente del The International Propeller Clubs, ha sottolineato il successo della missione, nel corso della quale sono stati discussi temi comuni al cluster marittimo italiano e a quello maltese e sono state effettuate visite alle installazioni portuali. «La conclusione poi con l'incontro di una nostra delegazione ristretta con il primo ministro maltese - ha rimarcato Masucci - ha testimoniato l'importanza del cluster marittimo italiano che, come ho avuto modo di ricordare, ha investito molto a Malta negli ultimi anni».
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- La missione è stata realizzata con la partnership scientifica di SRM ed ha visto la presenza di 45 delegati provenienti da tutta Italia guidati dal presidente Masucci e dai vice presidenti Riccardo Fuochi e Fabrizio Zerbini, accompagnati anche dal direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mauro Coletta.
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