- Il gruppo logistico danese DSV ha presentato un'offerta del valore stimato di circa 4,04 miliardi di franchi svizzeri (3,6 miliardi di euro) per acquisire l'elvetica Panalpina, gruppo che opera nello stesso settore, che ha circa 14mila dipendenti ed opera in oltre 70 nazioni. La proposta prevede che per ciascuna azioni della Panalpina la danese DSV paghi 55 franchi svizzeri più 1,58 azioni della DSV.
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- L'azienda danese ha specificato che, sulla base del prezzo di chiusura di venerdì scorso, il valore dell'offerta corrisponde a 170 franchi svizzeri per ciascuna azione della Panalpina e rappresenta un sovrapprezzo del +24% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì che era pari a 137,5 franchi svizzeri e del +31% rispetto al Volume Weighted Average Price del periodo di 60 giorni terminato venerdì.
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- DSV, che ha 45mila dipendenti ed opera in oltre 80 nazioni, ha sottolineato che dalla fusione delle due aziende nascerebbe un gruppo con ricavi annui pari ad oltre 110 miliardi di corone danesi (14,7 miliardi di euro) ed un EBITDA superiore ai sette miliardi di corone danesi.
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- Panalpina ha reso noto che il proprio consiglio di amministrazione sta valutando la proposta assieme ai propri consulenti.
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- DSV ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi pari a 58,1 miliardi di corone danesi (7,8 miliardi di euro), con una crescita del +4,0% sul corrispondente periodo del 2017, con un EBITDA di 4,7 miliardi di corone danesi (+9,9%), un EBIT al netto degli special items di 4,1 miliardi di corone danesi (+11,7%) e un utile netto di 3,1 miliardi di corone danesi (+36,8%).
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- Panalpina ha archiviato i primi nove mesi dello scorso anno con ricavi pari a 4,4 miliardi di franchi svizzeri (3,9 miliardi di euro) (+9,3%), un EBITDA di 208,5 milioni di franchi svizzeri (+100,7%), un utile operativo di 83,2 milioni di franchi svizzeri (+15,4%) e un utile netto di 51,0 milioni di franchi svizzeri (+5,4%).
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