- C'è la possibilità che l'attività produttiva nei cantieri navali croati Uljanik e 3. Maj non cessi, ma che prosegua anche se non interamente dedicata alle costruzioni e riparazioni navali. Lo ha dichiarato oggi il ministro croato all'Economia, Darko Horvat, nel corso di un incontro con una delegazione del gruppo navalmeccanico cinese China Shipbuilding Industry Corporation (CSIC), guidata dal presidente Hu Wenming, che in questi giorni ha visitato i due stabilimenti cantieristici di Pola e di Fiume. Horvat, che ha incontrato la delegazione all'aeroporto di Zagabria, ha specificato che una diversificazione del business è in linea con le strategie del gruppo cinese, le cui attività di costruzione navale contribuiscono solamente al 20% dei ricavi totali del gruppo.
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- Il ministro croato si è dichiarato ottimista circa le intenzioni del gruppo cinese di investire nei due cantieri navali, ma ha precisato che da parte cinese non è atteso il finanziamento della costruzione delle navi che i due cantieri non hanno ancora completato. CSIC, infatti, ha manifestato interesse all'avvio di nuovi progetti e non nel portare a termine attività non concluse.
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