- Le Nazioni Unite sollecitano i governi affinché gli equipaggi delle navi e degli aerei siano inclusi tra le categorie prioritarie per l'accesso alla vaccinazione per il Covid-19. La sollecitazione è stata espressa in una circolare inviata a Stati, agenzie dell'Onu e organizzazioni intergovernative e non governative dal segretario generale dell'International Civil Aviation Organization (ICAO), dal direttore generale dell'International Labour Organization (ILO), dal segretario generale dell'International Maritime Organization (IMO), dal direttore generale della World Health Organization (WHO) e dal direttore generale dellInternational Organization for Migration (IOM).
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- Nel documento i rappresentanti delle cinque agenzie delle Nazioni Unite hanno invitato a vaccinare prioritariamente i lavoratori del trasporto marittimo e aereo in considerazione del loro ruolo essenziale nel sostenere le attività commerciali e la mobilità globali, che sono essenziali in vista di una ripresa socio-economica sostenibile. Le agenzie dell'Onu hanno evidenziato inoltre che, essendo tenuti a viaggiare attraverso le frontiere, questi lavoratori, contrariamente alle raccomandazioni espresse dalla WHO, potrebbero anche dover presentare prova dell'avvenuta vaccinazione quale condizione per l'ingresso in alcune nazioni.
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- «Affinché il trasporto marittimo e il trasporto aereo continuino ad operare in sicurezza - si legge nella dichiarazione - deve essere facilitato il movimento transfrontaliero in sicurezza dei marittimi e degli equipaggi degli aerei. Ribadiamo il nostro invito ai Paesi che non lo hanno fatto a designare i marittimi e il personale di volo quali lavoratori chiave».
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- L'appello delle agenzie dell'Onu è stato accolto con favore dall'organizzazione marittima International Chamber of Shipping. «Sinora - ha evidenziato il segretario generale dell'ICS, Guy Platten - l'attuale crisi del cambio degli equipaggi delle navi è rimasta ancora in gran parte invisibile al grande pubblico. Gli equipaggi stanno lavorando duramente in tutto il mondo per mantenere in movimento il commercio mondiale, con 200mila marittimi che attualmente subiscono l'effetto di restrizioni eccessivamente rigide che impediscono loro di lasciare le navi o di imbarcarsi. L'ICS e altre organizzazioni hanno fatto pressioni per ottenere questo riconoscimento per i marittimi e invitiamo i governi di tutto il mondo a dare ascolto all'appello delle Nazioni Unite e riconoscere che il successo dei programmi di vaccinazione si baserà su quegli eroi ignorati che forniscono vaccini e dispositivi di protezione individuale a tutto il mondo. I marittimi - ha sottolineato Platten - costituiscono una parte essenziale della campagna di vaccinazione e devono essere vaccinati, non dimenticati».
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