- Per la gestione degli approdi crocieristici dei porti amministrati dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale (Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle), attività della durata di 30 anni che si sono aggiudicate a fine 2019 ( del 22 novembre 2019), le compagnie crocieristiche MSC Cruises e Costa Crociere hanno costituito la joint venture paritetica West Sicily Gate, newco che è stata presentata oggi a Palermo.
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- Alla West Sicily Gate Srl l'AdSP della Sicilia Occidentale ha concesso: nel porto di Palermo, in uso esclusivo, la banchina Crispi, il molo Vittorio Veneto e la banchina Sammuzzo, le aree adiacenti e le pertinenze appartenenti al demanio marittimo; nel porto di Trapani, in uso non esclusivo, la banchina Garibaldi, le aree adiacenti e i locali della stazione marittima appartenenti al demanio marittimo, l'uso non esclusivo permarrà fino a quando non verrà realizzato dalla AdSP il molo a T che sarà destinato all'accosto esclusivo da parte del concessionario; nel porto di Termini Imerese, in uso non esclusivo, la banchina Veniero e le aree adiacenti appartenenti al demanio marittimo; nel porto di Porto Empedocle, in uso non esclusivo, la banchina Todaro e le aree adiacenti appartenenti al demanio marittimo.
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- Commentando l'impegno diretto di MSC e Costa nei porti della Sicilia occidentale, il presidente dell'AdSP, Pasqualino Monti, ha reso noto che, nonostante il Covid, dal primo gennaio 2022 saranno ben 176 gli attracchi previsti delle navi di Costa e MSC su un totale di 226 toccate nei porti comprensive anche delle altre compagnie. «L'obiettivo - ha annunciato Monti - è quello di triplicare nei prossimi anni il numero dei crocieristi rispetto al 2018, anno in cui abbiamo sfiorato le 600mila unità, facendo dei nostri scali un mix di modernità nell'erogazione dei servizi ed eccellenza nell'ambito dell'accoglienza. E lavorando - ha aggiunto - affinché la West Sicily Gate possa realizzare gli ambiziosi progetti che si è prefissata e che riguardano non solo l'incremento dei passeggeri ma anche l'impegno perché i nostri porti diventino degli home port, creando quell'ulteriore indotto costituito da passeggeri che raggiungono la città in aereo e che qui trascorrono qualche giorno prima di imbarcarsi per l'inizio della crociera».
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- Pierfrancesco Vago, executive chairman di MSC Cruises, ha sottolineato che si tratta di un'iniziativa altamente strategica che, tra l'altro, doterà la città di Palermo di un terminal crociere ristrutturato, innovativo e funzionale grazie al significativo intervento operato dall'Autorità di Sistema Portuale. «Il nuovo terminal - ha rilevato - favorirà un ulteriore incremento del numero di turisti che giungono nel capoluogo siciliano, città nella quale il gruppo MSC opera ormai da oltre 20 anni, anche nel settore del cargo e dei traghetti, e rappresenta il primo player nel settore dello shipping. Grazie a questa nuova iniziativa, Palermo e gli scali ad essa collegati come Trapani e Porto Empedocle, sono destinati a diventare uno degli hub principali di MSC in Mediterraneo, anche in vista delle nuove navi del segmento crociere di lusso - con il brand Explora Journeys, creato per la nuova e più esigente generazione di viaggiatori di lusso - la cui prima unità prenderà servizio nel 2023. L'anno prossimo - ha anticipato Vago - prevediamo di toccare Palermo con le nostre navi più moderne e avanzate dal punto di vista tecnologico e ambientale, in linea con il nostro impegno a favore dell'ambiente e delle comunità portuali e costiere visitate da nostri ospiti».
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