Se il Regno Unito includesse appieno il trasporto marittimo nel proprio programma “cap and trade”, che è l'equivalente dell'EU ETS, il sistema dell'Unione Europea di scambio di quote di emissione di gas ad effetto serra, nelle casse britanniche confluirebbero 1,76 miliardi di sterline all'anno. La stima è dell'organizzazione non governativa Transport & Environment (T&E) ed è stata definita sulla base di una propria analisi che sottolinea che, non includendo lo shipping nel programma britannico e non estendendo al settore il principio “chi inquina paga”, Londra perderebbe una consistente fonte di entrate che potrebbero invece alleviare la carenza di liquidità della Gran Bretagna.
L'analisi di T&E specifica che nel 2021 lo shipping nel Regno Unito ha emesso 22 milioni di tonnellate di CO2, pari ad un terzo (11 milioni di veicoli) dell'anidride carbonica emessa da tutte le auto nel Paese, ed evidenzia che, in base all'attuale proposta del governo di Londra di estensione allo shipping dell'UK Emissions Trading Scheme (UK ETS), solamente il 10% circa di queste 22 milioni di tonnellate verrebbero incluse nell'ETS britannico, generando introiti per sole 170 milioni di sterline all'anno.
Secondo T&E, inoltre, il Regno Unito avrebbe seri problemi nel calcolare le emissioni prodotte dal trasporto marittimo nel Paese e, pertanto, dovrebbe iniziare a risolverli adottando, come l'UE, un sistema di misurazione MRV basato su monitoraggio, comunicazione e verifica. Inoltre, secondo l'organizzazione, il Regno Unito dovrebbe ampliare il campo di applicazione del proprio ETS includendovi tutte le navi di stazza lorda superiore a 400 tonnellate e il 50% delle emissioni generate nell'ambito di tutti i viaggi marittimi internazionali da e per il Regno Unito rispetto all'attuale proposta del governo di Londra che prevede di limitare l'applicazione dell'UK ETS alle sole navi di stazza lorda superiore a 5.000 tonnellate che effettuano viaggi internazionali.
«Attualmente - ha rilevato Jon Hood, responsabile di T&E per la sostenibilità del trasporto marittimo - il governo sta perdendo quasi due miliardi di sterline all'anno non prendendo in considerazione l'inquinamento causato dallo shipping. Con il debito pubblico e i costi dell'indebitamento ai massimi storici, ciò consentirebbe di raccogliere significative risorse con l'ulteriore vantaggio di aiutare il Regno Unito nel suo percorso verso l'azzeramento delle emissioni».