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L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro
Settentrionale gestirà le operazioni di manovra ferroviaria
nel porto di Ravenna. Stamani il presidente dell'AdSP, Daniele
Rossi, e il direttore della Direzione Operativa Infrastrutture
Territoriale Bologna di Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Ferrovie
dello Stato Italiane), Filippo Catalano, hanno sottoscritto il
protocollo di intesa che porterà l'ente portuale ad essere il
Gestore Unico di queste attività all'interno dello scalo
portuale. A metà 2023 il servizio di manovra ferroviaria
all'intero del porto ravennate era stato aggiudicato per cinque anni
all'associazione temporanea di imprese composta dalla Mercitalia
Shunting & Terminal del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e
dall'impresa ferroviaria Dinazzano Po
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del
13
giugno 2023).
Il protocollo prevede che l'authority portuale diventi
l'interlocutore unico per terminal portuali ed operatori ferroviari
e si occupi di tutte le attività necessarie per l'utilizzo
dei binari e del sistema dei raccordi ferroviari all'interno del
porto. L'AdSP ha ricordato che a Ravenna questa infrastruttura è
costituita dalle due dorsali ferroviarie dei nuovi scali merci in
sinistra e destra Canale Candiano ed estesa per quasi 30 chilometri
di binari. Il protocollo prevede che rimangano in carico a RFI la
manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove
infrastrutture, mentre l'AdSP si occuperà della gestione
ordinaria e dei rapporti con i terminal collegati alla ferrovia.
«Si tratta - ha esultato Daniele Rossi - di una firma
storica per l'Autorità Portuale e per il porto di Ravenna.
Una scelta strategica per il futuro del nostro porto che ci pone
difronte a nuove responsabilità di gestione ma punta sullo
sviluppo del traffico intermodale con determinazione per rendere il
nostro porto un luogo sempre più moderno e decarbonizzato.
Ringrazio tutti gli operatori che hanno intrapreso questo percorso
insieme all'Autorità Portuale».
«L'assegnazione all'Autorità di Sistema Portuale
del ruolo di Gestore Unico Comprensoriale ferroviario - ha affermato
Filippo Catalano - permetterà di accompagnare la crescita
della quota di traffico merci ferroviario dell'area portuale di
Ravenna. Il percorso non è stato semplice e serviranno ancora
alcuni mesi per definire il passaggio completo delle competenze, ma
è indubbio che questo protocollo garantirà un maggiore
efficientamento e una semplificazione della gestione dei raccordi e
delle richieste di nuovi allacci all'interno del porto di Ravenna»
L'ente portuale ha evidenziato che negli ultimi anni i volumi
delle merci trasportate su ferrovia in import/export nel porto di
Ravenna sono aumentati fino ad arrivare a rappresentare di media il
13,5% del totale complessivo delle merci movimentate con un numero
di oltre 8.000 treni all'anno, risultato che pone il porto di
Ravenna al secondo posto in Italia per trasporto merci su ferrovia.