
Italferr ha firmato a Vilnius il più grande contratto di
elettrificazione ferroviaria mai realizzato in Europa, con la
società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che avrà
un ruolo da protagonista, in partnership ad altre aziende estere,
nell'ambito del progetto Rail Baltica, un'infrastruttura prioritaria
e strategica per l'Unione Europea che si estenderà per 870
chilometri interessando cinque Paesi: Polonia, Lituania, Lettonia,
Estonia e, indirettamente, anche la Finlandia. Il valore complessivo
del contratto è di 1,7 miliardi di euro. La linea si
svilupperà da Varsavia fino a Tallin, dove è previsto
un futuro collegamento sottomarino fino a Helsinki.
La società di ingegneria del gruppo FS avrà il
compito di supervisionare e coordinare il compimento dei sistemi di
segnalamento e dei sottosistemi energetici, oltre ad avere cura
della direzione lavori per la realizzazione della nuova linea alta
velocità in Lettonia, 230 km a doppio binario.
Il contratto firmato con il consorzio COBELEC (Gruppo Cobra &
Grupo Elecnor) rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo
infrastrutturale della regione baltica e per la sua integrazione
all'interno della rete TEN-T del sistema ferroviario europeo entro
il 2030, con impatti significativi in termini di sostenibilità,
efficienza energetica e interoperabilità. Attesi benefici
anche per l'impatto economico e occupazionale con la creazione di
circa 13mila posti di lavoro durante la fase di realizzazione.
Si prevede che il progetto contribuirà alla crescita del
PIL regionale dello 0,5-0,7% annuo, stimolando lo sviluppo urbano,
il turismo e nuove opportunità commerciali. Previste inoltre
una riduzione stimata del 30-40% del traffico pesante su strada e un
risparmio di 7,1 miliardi di euro.