
La norvegese BOA, gruppo marittimo che opera principalmente
servizi per l'industria offshore e servizi di rimorchio, ha
sottoscritto un memorandum of understanding con il porto francese di
Brest per collaborare allo sviluppo di metodi di varo di turbine
eoliche offshore galleggianti dalle strutture portuali in mare
aperto, nonché per supportare lo sviluppo delle relative
infrastrutture portuali. In particolare, l'accordo si concentra
sullo studio e la valutazione di metodi sicuri, efficienti ed
economici per il varo di strutture galleggianti, sfruttando le
strutture del terminal di BrestPort dedicato alle energie
rinnovabili marine e le risorse tecniche di BOA, tra cui la flotta
di chiatte semisommergibili e le competenze ingegneristiche
offshore.
Combinando il know-how marittimo di BOA con i vantaggi
geografici e industriali di BrestPort, i due partner mirano ad
accelerare la realizzazione di parchi eolici galleggianti in
Bretagna, nell'Atlantico ed oltre, garantendo al contempo sicurezza
operativa, efficienza e sostenibilità ambientale.
«Sviluppare valide soluzioni per il varo di strutture
eoliche galleggianti - ha spiegato il direttore del porto francese,
Christophe Chabert, commentando l'accordo - è un passaggio
fondamentale per il settore delle energie rinnovabili offshore.
Richiede non solo ingegneria avanzata e navi specializzate, ma anche
un'infrastruttura portuale in grado di gestire componenti di grandi
dimensioni in modo sicuro ed efficiente. Questo protocollo d'intesa
con BOA ci consente di combinare la posizione strategica, le
strutture e l'esperienza di BrestPort nelle operazioni marittime
industriali con la flotta e le competenze offshore di BOA. Assieme
puntiamo a definire soluzioni innovative e scalabili che
accelereranno la realizzazione di progetti eolici offshore
galleggianti in Bretagna e in tutta Europa, garantendo al contempo
sicurezza, efficienza e sostenibilità ambientale».