
Anche se notevolmente sceso rispetto al numero di incidenti
verificatisi nel periodo aprile-giugno di quest'anno, nel trimestre
successivo gli attacchi dei pirati contro le navi hanno registrato
un incremento anno su anno del +37% essendo accaduti 26 incidenti
rispetto a 19 nel terzo trimestre del 2024. È invece
fortemente diminuito il numero di atti di violenza nei confronti
degli equipaggi delle navi attaccate che è sceso da 27 nel
periodo luglio-settembre dello scorso anno a cinque, in particolare
a seguito del calo dei marittimi presi in ostaggio: tre nel terzo
trimestre del 2025 rispetto a 26 nello stesso periodo dello scorso
anno. Nel corso degli incidenti sono state abbordate 23 navi (16 nel
terzo trimestre del 2024) e tre sono state oggetto di tentato
attacco (una). Il maggior numero di assalti dei pirati si è

verificato contro le navi cisterna con nove tanker attaccate (due),
seguito dalle rinfusiere con otto (dieci), dalle portacontainer con
cinque attacchi (zero) e dalle navi di altro tipo con quattro
(sette). Ancora particolarmente elevato il numero di incidenti
registrati negli Stretti di Singapore: 16 rispetto a 13 nel terzo
trimestre del 2024.
Il Piracy Reporting Centre dell'International Maritime Bureau
(IMB) ha reso noto che nei primi nove mesi del 2025 si sono
verificati globalmente 116 attacchi dei pirati, il numero più
elevato dal 2021, rispetto a 79 nel corrispondente periodo dello
scorso anno. Le navi abbordate sono state 102; nove quelle oggetto
di un tentativo di abbordaggio; quattro navi sono state sequestrate
ed una è stata bersagliata da colpi d'arma da fuoco. Nel 55%
degli incidenti complessivi i pirati erano armati. I marittimi degli
equipaggi presi in ostaggio sono stati 43, 16 quelli sequestrati,
sette i marittimi minacciati, tre aggrediti e tre feriti. Nel solo
Golfo di Guinea si sono verificati 15 incidenti rispetto a 12 nei
primi nove mesi del 2024, mentre 73 incidenti (28) sono accaduti
negli Stretti di Singapore, il numero più elevato dal 1991.