 Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mar Ligure Occidentale ha approvato all'unanimità
la nomina di Tito Vespasiani a segretario generale dell'ente su
proposta del presidente Matteo Paroli. Vespasiani, 62 anni, attuale
segretario generale dell'Autorità di Sistema Portuale del

Mare Adriatico Meridionale, subentra a Paolo Piacenza che assumerà
l'incarico di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale
dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. L'avvocato Piacenza ha
ricoperto il ruolo di segretario generale dell'AdSP del Mar Ligure
Occidentale dal 2020 e ha svolto anche le funzioni di commissario
straordinario dell'ente per nove mesi. Vespasiani, laureato in
Giurisprudenza, ha ricoperto per quattro mandati l'incarico di
segretario generale di un'authority portuale, prima presso
l'Autorità Portuale di Ancona e successivamente presso quella
di Bari-Brindisi.
Nella seduta odierna il Comitato di gestione dell'ente ligure ha
approvato anche il bilancio di previsione 2026 che presenta entrate
per un valore di 184,07 milioni di euro e interventi di spesa pari a
291,08 milioni di euro in gran parte connessi all'attuazione degli
interventi infrastrutturali del programma delle opere ordinario e
straordinario. Per quanto attiene alle entrate tributarie, nel 2026
si prevede un ammontare di risorse di 59,7 milioni di euro in
considerazione dell'andamento dei traffici marittimi. Per quanto
concerne la gestione del territorio demaniale, si prevedono valori
dei canoni concessori assentiti con atto o licenza per 37,4 milioni
di euro che sconta l'anticipazione al 2025 dell'effetto finanziario
di canoni per licenza. Le entrate in conto capitale ammontano a
59,09 milioni di euro, essenzialmente derivanti da trasferimenti
statali e regionali per 58,54 milioni di euro.
Sul fronte delle spese, il bilancio 2026 prevede spese correnti
pari a 99,91 milioni di euro e impegni di spesa in parte capitale
per 174,12 milioni di euro, di cui 128,24 milioni circa destinati a
opere, fabbricati e manutenzioni straordinarie, che si aggiungono a
un programma straordinario da 3,57 miliardi e a opere ordinarie in
corso per circa 727 milioni di euro.
Tra i progetti strategici spiccano la Nuova Diga Foranea di
Genova, il potenziamento della logistica ferroviaria e stradale, la
digitalizzazione dei porti, la cybersecurity. L'impegno per la
sostenibilità si concretizza attraverso i progetti “Green
Ports” e “Agroalimentare”, finanziati dal PNRR,
per un totale di oltre 50 milioni di euro, oltre agli interventi per
il cold ironing (62 milioni di euro).
In merito ai programmi di sviluppo del sistema portuale, inoltre
il Comitato di gestione ha approvato il Piano Operativo Triennale
2026-2028 e, tra gli altri provvedimenti, è stato deliberato
il rilascio a Ente Bacini della concessione demaniale marittima fino
al 31 dicembre 2029 per l'intero compendio di 232.809 metri quadri
comprendente i cinque bacini di carenaggio del porto di Genova. La
proroga, richiesta dalla società attualmente concessionaria
fino al 2025, consente di allineare la durata della concessione ai
tempi dei lavori pubblici sui bacini n. 4 e n. 5, previsti fino al
2029 nell'ambito del programma straordinario per le aree delle
riparazioni navali. L'AdSP ha reso noto che nel corso
dell'istruttoria è stata presentata una proposta alternativa
da Amico & Co., relativa solo al bacino n. 1 e con richiesta di
una concessione venticinquennale, e ha spiegato che gli uffici
competenti dell'ente, a valle dell'istruttoria, hanno valutato
preferibile la soluzione di Ente Bacini in quanto assicura gestione
unitaria, continuità del servizio pubblico e coerenza con i
lavori in corso, evitando frammentazioni operative. Poiché i
lavori tra il 2025 e il 2029 ridurranno la piena operatività
dei bacini, la concessione di breve durata è stata
considerata la più adatta per accompagnare la fase di
cantiere e consentire una successiva riorganizzazione complessiva
del comparto. La proposta di Amico & Co., pur di valore
industriale, è stata giudicata non rispondente alle attuali
esigenze di interesse pubblico.
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