 Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo
armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk sono ammontati a
14,21 miliardi di dollari, con una flessione del -9,9% sullo stesso
periodo del 2024 determinata dalla riduzione del volume d'affari nel
principale segmento d'attività del trasporto marittimo
containerizzato che è stata generata dalla flessione del
valore dei noli. Il margine operativo lordo è stato di 2,69
miliardi (-44,0%), l'utile operativo di 1,28 miliardi (-61,2%) e
l'utile netto di 1,10 miliardi di dollari (-64,4%).
Nel solo segmento dello shipping containerizzato i ricavi si
sono attestati a 9,18 miliardi, con una contrazione del -17,4%
prodotta dal calo del -21,6% dei ricavi direttamente generati
dall'attività di trasporto, attestatisi a 7,79 miliardi,
parzialmente bilanciata dall'aumento del +18,3% dei ricavi generati
dalle attività correlate che sono stati pari a 1,39 miliardi
di dollari. Il margine operativo lordo del settore è stato di
1,79 miliardi (-55,3%) e l'utile operativo di 567 milioni (-80,0%).
Nonostante i costi operativi trimestrali, pari a 7,37 miliardi
di dollari, abbiano registrato un incremento del +3,1% trainato dal
rialzo delle spese per la movimentazione dei carichi (2,78 miliardi,
+11,3%) e di quelle per la gestione del network di servizi (1,91
miliardi, +10,8%), comunicando oggi i risultati del periodo
luglio-settembre il gruppo ha specificato che la nuova alleanza
Gemini Cooperation, che è stata stretta con la tedesca
Hapag-Lloyd, è basata su un accordo di vesse sharing
agreement relativo alle rotte est-ovest ed è diventata
pienamente operativa lo scorso giugno, ha generato efficienze
relativamente ai costi operativi.
Nel periodo luglio-settembre del 2025 la flotta di
portacontenitori del gruppo, formata da 324 navi di proprietà
(+6,2%) e 408 a noleggio (-0,7%), ha trasportato volumi di merci
pari a 3,40 milioni di contenitori da 40' (feu), con un incremento
del +7,0% a cui - ha precisato il gruppo - ha dato un contributo
importante il VSA Gemini Cooperation. Sulle sole rotte marittime
est-ovest sono stati trasportati 1,59 milioni di feu (+9,6%), sulle
rotte nord-sud 1,09 milioni di feu (+4,4%) e su quelle
intra-regionali 716mila feu (+5,4%). Nel trimestre il valore medio
dei noli è risultato pari a 2.244 dollari/feu (-30,7%). Il
nolo medio relativo alle rotte est-ovest è risultato pari a
1.661 dollari/feu (-27,4%), quello delle rotte nord-sud a 3.246
dollari/feu (-16,5%) e il nolo medio dei servizi intra-regionali a
1.649 dollari/feu (+1,7%).
Nel terzo trimestre di quest'anno i container movimentati dai
terminal portuali che fanno capo al gruppo danese e che sono gestiti
dalla filiale olandese APM Terminal sono stati 3,70 milioni (+8,7%),
di cui 1,41 milioni movimentati con le navi del gruppo Maersk
(+26,3%) e 2,30 milioni con le navi di terzi (+0,1%). Il traffico
complessivo movimentato dai terminal in Nord America è stato
di 1,09 milioni di container (+8,6%), quello movimentato
nell'America Latina di 692mila container (+17,1%), il traffico
movimentato dai terminal europei di 786mila container (+9,6%),
quello totalizzato dai terminal africani di 191mila container
(+6,1%) e il traffico movimentato in Asia e Medio Oriente di 946mila
container (+3,2%). Nel periodo le attività terminalistiche
hanno generato ricavi pari a 1,45 miliardi di dollari (+22,4%), un
margine operativo lordo di 501 milioni (+18,2%) e un utile operativo
di 571 milioni (+68,9%).
Nel settore dei servizi logistici i ricavi trimestrali sono
ammontati a 3,98 miliardi di dollari (+2,3%), il margine operativo
lordo a 468 milioni (+8,6%) e l'utile operativo a 218 milioni
(+9,0%).
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