
Il mercato dei traffici marittimi containerizzati transatlantici
westbound potrebbe prossimamente registrare un marcato eccesso della
capacità di stiva delle navi impiegate su queste rotte. Lo
ritiene Sea-Intelligence, società di ricerca che analizza le
problematiche della supply chain globale e, in particolare, il
segmento dello shipping containerizzato. La società
singaporiana rileva che il traffico transatlantico verso le Americhe
è già sottoposto ad una forte pressione e che
attualmente i noli spot da Rotterdam a New York sono ad un minimo
storico ad eccezione del forte calo di fine 2023. Sea-Intelligence
specifica che a ciò si aggiunge l'indebolimento in corso
della domanda, la cui crescita a settembre 2025 si prevede sia
diventata negativa anno su anno, ed evidenzia che, ciononostante, le
attuali pianificazioni delle compagnie di navigazione indicano che
stanno immettendo una notevole capacità di stiva su queste
rotte, il che - osserva Sea-Intelligence - avrà molto
probabilmente un impatto destabilizzante.
Sea-Intelligence ha confrontato la capacità pianificata
dalle compagnie di navigazione per le prossime 12 settimane con due
diversi scenari della domanda. Il primo è uno scenario di
crescita della domanda pari allo 0%, mentre il secondo è uno
scenario ottimistico di crescita del +5%. La società osserva
che lo scenario di crescita della domanda pari allo 0% è di
per sé potenzialmente ottimistico qualora gli effetti della
guerra commerciale statunitense dovessero persistere. In entrambi i
casi - precisa Sea-Intelligence - si prevede che l'utilizzo delle
navi crollerà a livelli storicamente bassi, ben al di sotto
di quello pre-pandemia del 2018-2019.
L'azienda singaporiana
ha specificato che, sulla base di una correlazione dell'80% tra
utilizzo e noli spot, la proiezione mostra un calo dei tassi di nolo
in territorio negativo e ha rilevato che, sebbene i noli ovviamente
non volgeranno al negativo, il trend indica che il mercato è
destinato a deteriorarsi ad un punto tale che le compagnie di
navigazione saranno costrette a ritirare una quota significativa di
capacità di stiva per ristabilire un maggiore equilibrio.
Secondo Sea-Intelligence, pertanto, gli armatori che operano in
questo mercato dovrebbero prepararsi a far fronte all'elevata
probabilità che molte partenze di navi programmate nei
prossimi mesi debbano essere cancellate.