Oltre 380 rappresentanti del mondo finanziario e armatoriale hanno partecipato oggi alla prima giornata della quarta edizione del Seafinance, il convegno-esposizione finanziario marittimo, che è stata inaugurata oggi dal vice direttore del ministero per lo Sviluppo economico del Principato di Monaco nel nuovissimo Grimaldi Forum di Montecarlo.
La conferenza ha avuto come primo tema lo stato dell'industria. Il crescente consolidamento del settore carico secco e le sue implicazioni, il ruolo dello shipmanager e l'e-commerce, con il suo impatto sul mercato, sono stati gli argomenti affrontati da Tullio Biggi (presidente V.Ships), Fred Doll (executive director Doll Shipping Consultancy) e Peter Stokes (executive director Lazard Capitals Markets).
Tullio Biggi ha illustrato i fattori che hanno caratterizzato lo shipmanagement durante gli anni '90: l'implementazione del codice ISM e la maggiore applicazione di risorse per la cura dell'ambiente. «Sebbene ad un tasso di crescita costante - ha detto Biggi - il mercato si dimostra ancora assai frammentato dal lato dell'offerta, come risultanza di barriere all'entrata che, seppure in crescita, sono ancora basse». Il mercato - secondo il presidente di V.Ships - ha tuttavia realmente bisogno di un consolidamento: «la dimensione è importante per i diversi effetti benefici che può portare a entrambi i lati del mercato». «La recente acquisizione della terza compagnia di shipmanagement da parte della V.Ships - ha affermato - può giocare un positivo effetto domino sul mercato dal lato dell'offerta» (inforMARE del 23 gennaio 2001).
Peter Stokes ha invece posto l'allarme sull'ingannevole attrattività dei processi di consolidamento che stanno verificandosi, pur con diverse dimensioni e logiche, in tutti i settori dello shipping. «Strategie corporate espansionistiche, ben lontane dall'essere strategie senza rischio - ha spiegato - fanno fronteggiare al management situazioni per cui spesso si trovano impreparati. Identificare i consolidatori dei prossimi anni è importante tanto quanto capire che i consolidatori non saranno necessariamente i vincitori. I consolidamenti possono essere giustificati se considerati con tutti i ma e se che comportano». Per Stokes un consolidamento strategico non sempre può essere interessante in termini di redditività se vengono compiuti degli errori: «la morale è che nell'inseguimento del consolidamento tramite acquisizioni, le società non devono mai ignorare il rischio associato con un'erronea valutazione o tempistica».
«Il 2000 - ha detto Fred Doll nella sua analisi sui trend di evoluzione nei comparti delle rinfuse secche e liquide - è stato senz'altro un anno da ricordare, con eccellenti risultati in entrambi i settori. Il mercato rinfusiero è stato caratterizzato da una ripresa trascinata da una domanda dovuta principalmente alla forte ripresa in Asia e alle ottime performance nell'Unione Europea e negli Stati Uniti. Anche il settore petrolifero ha mostrato risultati soddisfacenti con una domanda elevata dovuta agli incrementi della produzione OPEC e con numerose demolizioni di naviglio come primo effetto del caso Erika, che ha causato una generale riduzione della flotta». Meno rosee invece le prospettive future: «l'ottimo 2000 - ha detto Doll - sarà presumibilmente seguito da una crescita moderata nel 2001. Nel settore rinfusiero seguirà un periodo di ricalibrazione, poiché la ripresa in Asia ha causato un eccesso di produzione. In generale possiamo prevedere una crescita quasi nulla con un aumento della dimensione della flotta elevato». Anche nel settore liquido, «dopo un eccesso di produzione sistematico nel periodo '97-'99, il 2000 ha mostrato notevoli incrementi nei noli di tutti i comparti. Sfortunatamente questa tendenza non sarà confermata: ci attendiamo una domanda ridotta nel secondo trimestre 2001 a causa del persistente eccesso di nuove consegne rispetto alle demolizioni».
Questo pomeriggio viene invece affrontato il tema dell'assicurazione marittima, sia dal punto di vista corpo e macchine che dal P&I, e l'impatto che questo mercato ha sugli armatori.
Commentando l'andamento della prima giornata di lavori Barbara Muckermann, direttore della manifestazione, si è detta estremamente soddisfatta di questa edizione, in cui è stato rilevato un consistente aumento di presenze di banche e operatori mediterranei.
Christopher Hayman, amministratore delegato di Seatrade, che con SABI organizza Seafinance, ha sottolineato il momento cruciale che vive il settore, «con una nuova ondata di IPOs marittime - ha affermato - il rapporto tra istituzioni finanziarie e lo shipping diventa centro di questa edizione del Seafinance». |
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