- Il consiglio di amministrazione dell'australiana Babcock & Brown Infrastructure (BBI) ha annunciato oggi la propria decisione di rigettare l'offerta di ricapitalizzazione del gruppo avanzata dalla Royal Bank of Scotland (RBS) per conto di un gruppo di investitori comprendente alcuni primari hedge funds internazionali. L'offerta era stata presentata nei giorni scorsi (inforMARE del 22 settembre 2009), ma - ha reso noto il Board di BBI - è stata riformulata da RBS lunedì scorso su sollecitazione del stesso gruppo australiano includendovi ulteriori fondi per 250 milioni di dollari.
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- Il consiglio di amministrazione ha spiegato che la proposta di RBS, anche nell'ultima versione, non è superiore a quella formulata da un altro potenziale investitore, che è oggetto di un accordo temporaneo siglato all'inizio di questo mese (inforMARE del 4 settembre 2009).
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- Il Board ha precisato che, principalmente, la proposta di RBS non dà una risposta soddisfacente alla posizione debitoria di BBI e che, dei nuovi fondi proposti per complessivi 1,5 miliardi di dollari, solo 500 milioni di dollari sono di capitale e che «sussistono notevoli rischi di esecuzione correlati ad una proposta basata su un aumento di capitale in presenza di una situazione finanziaria nella quale la posizione debitoria di BBI non è affrontata alla base».
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