- L'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (Ipsema) sollecita l'estensione delle proprie competenze al naviglio di Stato chiedendo alla Commissione Lavoro del Senato, in occasione della discussione in corso sull'art. 20 del disegno di legge 1167 b-bis, di affidare all'istituto la competenza sull'accertamento, per tale naviglio, dell'esposizione dei marittimi militari a fibre di amianto.
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- Ricordando che la competenza della certificazione per i marittimi militari è compito, da sempre, dell'Inail diversamente dal resto della categoria dei lavoratori marittimi che è affidata all'Ipsema, il presidente del CIV dell'Ipsema, Giovanni Guerisoli, ha scritto una lettera indirizzata al presidente della Commissione Lavoro del Senato, Pasquale Giuliano, e ai componenti della stessa Commissione nella quale sottolinea che «si tratta di una frammentazione delle competenze tra i due istituti che rende ancora più complessa l'attività di certificazione dell'Ipsema, ma soprattutto è foriera di numerosi dubbi per i lavoratori marittimi, già interessati da molteplici difficoltà circa il riconoscimento dei benefici previdenziali per l'amianto».
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- «Infatti - spiega Guerisoli - per effetto dell'attuale normativa le domande presentate all'Inail dai lavoratori marittimi sono state immediatamente trasferite, per competenza, all'Ipsema che ne ha avviato l'istruttoria. Qualora, però, pervengano all'istituto delle domande di marittimi che abbiano prestato servizio su navi militari, queste devono essere trasmesse alle sedi Inail competenti; qualora, invece, il marittimo chieda il riconoscimento oltre che per il periodo di navigazione su navi della marina mercantile anche del periodo di navigazione su navi militari, in tal caso l'istituto dovrà procedere con l'accertamento dell' esposizione riguardante il primo periodo, interessando, per il restante periodo, la sede Inail competente».
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- «È evidente - conclude Guerisoli - come una parcellizzazione della stessa domanda sottoposta a competenze separate e iter procedurali differenti non rappresenta certo un buon punto di partenza per garantire efficienza ed economicità dell' azione amministrativa con probabile nocumento dei diritti dei lavoratori».
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